Gatto di Pallas: il felino più antico del mondo

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13/02/2020

Il gatto di Pallas, chiamato anche gatto delle steppe, è un felino davvero unico nel suo genere, diventato famoso per via del suo muso decisamente particolare che per certi versi lo fa assomigliare al Persiano domestico. Anche se inizialmente era stato ipotizzato che fosse proprio un antenato di questa razza, il gatto di Pallas non ha in realtà nulla a che vedere con il persiano. Li accomuna solamente il particolare musetto schiacciato, ma per tutto il resto le differenze tra questi due felini sono davvero marcate.

A ben vedere, il gatto delle steppe ha molti più tratti in comune con la lince: è infatti in tutto e per tutto un animale selvatico, un predatore per l’esattezza che va a caccia specialmente di notte. Molti chiedono dove sia possibile trovare un gatto di Pallas addomesticato o acquistare un cucciolo di questa specie. E’ bene precisare sin da subito che questo animale non è domestico e addirittura in alcuni Paesi rientra tra le specie protette.

Gatto di Pallas: aspetto e caratteristiche

Il gatto delle steppe (nome scientifico Otocolobus manul) è attualmente l’unico esponente del genere otocolobus e possiede molte caratteristiche che lo differenziano dagli altri felini. Le sue dimensioni si possono considerare medie: il corpo è lungo circa 60 cm, a cui bisogna aggiungere altri 20-25 cm di coda. Il mantello di questo bellissimo esemplare è particolarmente spesso, al punto che spesso è difficile riuscire a percepire le strisce più scuro sul pelo ocra. A differenza degli altri felini, il gatto di Pallas ha delle zampe piuttosto corte mentre le orecchie sono tondeggianti e poco accentuate. Un altro curioso particolare di questa specie si può notare nei suoi occhi. A differenza degli altri felini, infatti, nel gatto di Pallas la pupilla tende a diventare piccolissima e rotonda anzichè assottigliarsi.


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Dove vive il gatto di Pallas: habitat e distribuzione

Il gatto di Pallas è diffuso nell’Asia Centrale, dove trova il suo habitat prediletto nelle steppe e in particolare in Cina e Mongolia. Diversi esemplari però sono diffusi anche in Armenia, Iran ed Azerbaigian, dove questo bellissimo felino è stato per diverso tempo cacciato per la sua pelliccia. Il gatto di Pallas riesce ad adattarsi anche a climi molto rigidi, al punto che alcuni esemplari si spingono fino ai 5.000 metri di altitudine.

Se volete ammirare questi bellissimi esemplari però non dovete per forza di cose andare in Asia centrale: in Italia infatti alcuni cuccioli sono ospitati nel Parco Faunistico La Torbiera, nei pressi del Lago Maggiore. Naturalmente parliamo di esemplari in cattività, che però sembrano essersi adattati perfettamente alle condizioni climatiche del nostro Paese.

Gatto di Pallas: un animale protetto e minacciato

Questo bellissimo felino oggi è protetto in gran parte delle zone in cui vive, perchè il numero degli esemplari è diminuito drasticamente negli ultimi anni. Il gatto di Pallas infatti è stato per diverso tempo cacciato dall’uomo per la sua bellissima pelliccia e ancora oggi questa è una pratica piuttosto diffusa. Per tale ragione, questo felino deve essere protetto nel suo habitat naturale e tutelato il più possibile, onde evitare che si trovi anch’esso a rischio di estinzione.