Gennargentu: il massiccio della Sardegna, paradiso della biodiversità

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17/03/2020

La Sardegna è un’isola meravigliosa, che però è conosciuta soprattutto per il suo incredibile mare e per le sue spiagge: meta gettonatissima nel periodo estivo. Quasi al centro dell’isola però c’è un altro gioiello che spesso viene sottovalutato ma che merita senz’altro di essere conosciuto: il Gennargentu. Parliamo di un massiccio straordinariamente importante, non solo perchè comprende le cime più elevate della Sardegna ma anche e soprattutto perchè qui la natura è ancora perlopiù incontaminata. Il Gennargentu è un vero e proprio paradiso della biodiversità, dove ancora sopravvivono specie autoctone sia per quanto riguarda il regno animale che quello vegetale.

Se vi trovate in Sardegna per una vacanza, quindi, approfittatene per andare a visitare il Parco Nazionale del Gennargentu perchè merita davvero di essere visto. Si trova nella parte centro-orientale dell’isola, in provincia di Nuoro ed è possibile trovare alcune visite guidate con tour alla scoperta delle forme di vita presenti nel parco.

Gennargentu: caratteristiche del massiccio sardo

Il Gennargentu è un massicio che si trova in Sardegna e che ospita le vette più elevate dell’isola: un paradiso di biodiversità in cui sopravvivono specie autoctone come l’aquila reale ed il muflone. Tra le cime più alte del Gennargentu ricordiamo Punta La Marmora (1.834 metri), Bruncu Spina (1.829 metri) e Su Sciusciu (1.823 metri). Non parliamo certo di un massicio molto elevato, come si può capire dall’altitudine delle sue vette più alte. Tuttavia, il Gennargentu è senza dubbio il cuore montuoso della Sardegna e non deve essere considerato meno importante delle spiagge dell’isola, perchè costituisce l’habitat di moltissime specie.

Non a caso, il Gennargentu è stato inserito nelle zone di protezione speciale proprio perchè gli animali che popolano questo massiccio devono essere preservati e protetti.

Le specie animali del Gennargentu

Le specie animali che hanno trovato il loro habitat proprio in questa zona montuosa sono davvero moltissime e trattandosi di un territorio incontaminato e protetto possono occuparlo senza alcun rischio. Sul Gennargentu è possibile ammirare moltissime specie di rapaci tra cui l’aquila reale ed il falco pellegrino, il barbagianni, lo sparviere e la poiana. Tra i mammiferi non può mancare il muflone, simbolo della Sardegna, ma anche il gatto selvatico sardo, il ghiro e la volpe sarda che sono autoctoni di questo territorio. Le specie animali che vivono nel Gennargentu sono davvero moltissime, ma purtroppo alcune sono anche estinte: è il caso ad esempio del daino sardo, del gipeto e dell’avvoltoio monaco.

La flora: vegetazione incontaminata

Anche per quanto riguarda la vegetazione, su queste montagne è possibile trovare specie endemiche che nelle altre zone della Sardegna non crescono perchè solo qui sono presenti le condizioni ideali per il loro sviluppo. Tra queste segnaliamo l’eufrasia del Gennargentu, lo spillone di Sardegna, il ranuncolo a foglie di cimbalaria, l’aquilegia di Sardegna, l’astralago del Gennargentu.

Visitare il parco nazionale del Gennargentu è un’esperienza che consente di esplorare la Sardegna anche da un punto di vista completamente differente rispetto a quello comune. Dall’alto di queste montagne si gode di una vista privilegiata e di una natura ancora in gran parte incontaminata.