Geyser: cosa sono e dove vederli

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27/06/2021

I geyser sono delle sorgenti di acqua calda (o meglio bollente) che sgorgano direttamente dal terreno provocando delle vere e proprie eruzioni. Si tratta di un fenomeno molto affascinante, che si può ammirare solamente in alcune zone del Pianeta perché richiede una serie di condizioni concomitanti particolari e molto rare.

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I geyser più famosi si trovano in Islanda: non a caso il termine deriva proprio da Geysir che è il più noto geyser islandese.  Spesso si parla anche di geyser italiani, ma come vedremo tra poco nella nostra Penisola non esistono questo tipo di fenomeni. Quelli che vengono definiti con questo nome improprio sono piuttosto dei soffioni boraciferi: molto simili per quanto riguarda lo spettacolo dell’eruzione sotterranea. I soffioni boraciferi però, anche se sono sempre dei fenomeni di vulcanismo secondario, si distinguono dai geyser e tra poco vedremo perché.

Geyser: definizione e spiegazione del fenomeno

I geyser, come abbiamo già accennato, sono fenomeni di vulcanismo secondario: che si formano, cioè, quando un vulcano risulta inattivo o quiescente. Affinché si formino, deve essere presente una struttura a sifone rivestita da rocce impermeabili dirette sia verso il basso che verso l’alto.


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Intorno, devono esserci delle rocce impermeabili e naturalmente è indispensabile che in prossimità di tale struttura sia presente anche una camera magmatica. Le condizioni necessarie affinché sia presente un geyser quindi sono le seguenti:

  • Struttura a sifone, costituita da rocce impermeabili;
  • Rocce impermeabili intorno alla struttura a sifone;
  • Camera magmatica.

Quando l’acqua entra nella struttura a sifone, viene riscaldata ad alte temperature dalla camera magmatica che si trova nelle vicinanze. La profondità impedisce che si trasformi in vapore acqueo e quando risale la struttura fuoriesce in superficie formando dei getti intermittenti. Più grande è il sifone, più tempo passa tra un getto e l’altro.

Geyser in Islanda e nelle altre parti del mondo

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Come abbiamo accennato, questi fenomeni di vulcanismo secondario sono particolarmente diffusi in Islanda, dove esistono le condizioni perfette per la loro formazione. Si possono però trovare anche in altre parti del mondo, seppur siano piuttosto rari. Le zone del Pianeta in cui è possibile rintracciare diversi geyser sono solamente 7 e sono le seguenti:

Geyser in Italia: i soffioni boraciferi

In Italia, come abbiamo detto, non esistono geyser ma altri fenomeni di vulcanismo secondario leggermente differenti che prendono il nome di soffioni boraciferi. A differenza dei geyser, i soffioni boraciferi sono eruzioni, spesso violente, di gas e mai di acqua. Tali gas vengono sprigionati dalla camera magmatica e risalgono in superficie con una pressione di 20 atmosfere e temperature elevatissime, che spesso raggiungono anche i 230°C.

Un altro aspetto che caratterizza i soffioni boraciferi è che questi getti sono continui e non intermittenti. In Italia i soffioni boraciferi si possono trovare a Larderello, in Toscana: qui sono state costruite anche delle centrali elettriche che sfruttano l’energia geotermica di questi fenomeni di vulcanismo secondario.

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