Ghana: la discarica di Agbogbloshie

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23/06/2021

Il Ghana è uno stato dell’Africa Occidentale confinante con la Costa d’Avorio ad ovest, il Burkina Faso a nord, il Togo ad est e il Golfo di Guinea a sud. Diventato indipendente dal Regno Unito nel 1957, il Ghana è oggi una Repubblica democratica che può vantare una delle economie più stabili e floride del continente africano ed è il secondo produttore al mondo di cacao.

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Purtroppo però su questo Paese grava un’ombra che in Europa è spesso messa a tacere. Proprio in Ghana si trova la più grande discarica di rifiuti elettronici del mondo. Rifiuti che provengono, per la maggior parte, da Europa e America.

La discarica di Agbogbloshie in Ghana

Agbogbloshie è un suburbio della capitale del Ghana ossia Accra: si trova sulle sponde della Korle Lagoon. Popolato da 40.000 abitanti, questo sobborgo è stato soprannominato Sodoma e Gomorra per via dell’alto tasso di criminalità e delle condizioni di vita al limite della sopravvivenza. 

Ed è proprio qui, nella capitale dello Stato, che si trova la più grande discarica di rifiuti tecnologici al mondo. Arrivano proprio in questo luogo la maggior parte dei rifiuti provenienti dai Paesi industrializzati e quindi da Europa e America.

La più grande discarica di rifiuti tecnologici

Questa discarica non costituisce solamente un sito che inquina enormemente l’ambiente. Il problema è molto più serio e grave, perché al suo interno lavorano migliaia di persone (naturalmente locali) che rischiano la vita ogni giorno. L’esposizione a sostanze tossiche come mercurio, cadmio e altri veleni minaccia quotidianamente la salute di chi lavora nella discarica di Agbogbloshie. I diritti di queste persone sono pochi, così come sono quasi del tutto assenti le misure di protezione.

Le conseguenze di tutto questo possono essere lievi (cefalee, eruzioni cutanee, tosse) ma anche decisamente più gravi. Possono svilupparsi tumori, seri danni all’apparato riproduttivo e le donne possono rischiano ogni giorno di andare incontro ad aborti spontanei.

Di tutto questo, però, in Europa non si parla e nemmeno negli Stati Uniti questa discarica è conosciuta più di tanto. I paesi industrializzati si liberano di quei rifiuti che sanno rappresentare un problema ed un pericolo dal punto di vista ambientale e salutare, e li spediscono in Ghana lavandosene, molto spesso, le mani.

L’innovazione sostenibile: l’altra faccia della medaglia

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Se da un lato il Ghana porta al suo interno l’enorme problema della discarica di Agbogbloshie, d’altro canto possiamo comunque riconoscere che questo Paese sta mettendo in atto un programma per lo sviluppo di un’economia sostenibile. Il Ministero dell’Ambiente, della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione del Ghana, infatti, ha avviato da poco lo sviluppo di un Ecosistema di innovazione, che dovrebbe portare il Paese nella direzione di uno sviluppo nazionale sostenibile.

I fondi stanziati per la ricerca aumenteranno via via sempre di più, quindi sembra che questo stato africano, primo tra tutti ad aver raggiunto l’indipendenza, stia andando nella direzione giusta. La discarica sarà difficile da smantellare e molto probabilmente rimarrà dov’è anche in futuro. Tuttavia ci si augura che l’attenzione venga rivolta anche a questa problematica e soprattutto alle vite delle persone che lavorano al suo interno.

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