Global warming: come cambierà il clima in Europa?

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17/05/2023

Il riscaldamento globale sta procedendo ad un ritmo preoccupante. Secondo alcuni ricercatori della George Mason University, durante i prossimi 80 anni, la classificazione climatica europea cambierà fino all’88%. Dati preoccupanti che fanno presagire che sia necessario un immediato cambio di rotta. Andiamo a scoprire come cambierà il clima in Europa nei prossimi anni a causa del global warming.

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Sarà il global warming a causare un rimescolamento delle zone climatiche in Europa e nel mondo.

Cambiamento zone climatiche: cosa succederà in futuro

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Sembrerebbe che nei prossimi decenni, quasi la metà dei paesi della Terra potrebbero ritrovarsi in zone climatiche differenti da quelle in cui si trovano oggi. Questa situazione potrebbe causare dei danni irreparabili per le specie vegetali e animali di tutto il globo. Le regioni polari e l’Europa potranno essere i punti della terra più interessati dal cambiamento climatico.

Uno studio portato avanti da un team di ricercatori della George Mason University e pubblicato su Earth’s Future, dice proprio questo. Il team di ricercatori ha calcolato l’impatto del global warming sulla classificazione delle terre emerse secondo il sistema Köppen-Geiger. Stiamo parlando di una divisione del globo in 5 zone climatiche che variano in base alla vegetazione presente. I criteri di classificazione sono le precipitazioni, le stagioni e le temperature.

Per quanto riguarda l’Italia, possiamo dire che si trovi nel gruppo C, dove sono identificati i climi temperati. Alcune zone d’Italia, come le Alpi, rientrano invece nella categoria D. Questo quadro, come espresso nello studio, potrebbe mutare significativamente nei prossimi anni.

Global warming: i risultati dello studio

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Secondo i ricercatori della George Mason University in Virginia, infatti, tra il 37,9 e il 48,1% delle terre emerse in tutto il globo per quella data si troverà in una zona climatica differente da quella attuale.

L’Europa rappresenta, insieme al Nord America, una delle zone dove il cambiamento sarà più significativo.

I cambiamenti più pronunciati si registreranno nelle fasce tropicali, che sono destinate a espandersi dal 23 al 25% della superficie terrestre, e la zone aride che saliranno al 34% dall’attuale 31%.

Le aree polari saranno completamente stravolte. Queste si restringeranno in maniera esponenziale, infatti basta pensare che dal 1901 al 1930, la superficie polare si è ridotta del 1,5%.

Gli autori dello studio hanno scritto che:

“Dall’inizio del 20° secolo, la Terra ha già visto il 14,77% della sua superficie cambiare la propria classificazione climatica, con i cambiamenti più estesi osservati in Nord America, Europa e Oceania”