Gran Paradiso: la quarta vetta più elevata d’Italia
Quella del Gran Paradiso è la quarta montagna più elevata d’Italia e appartiene all’omonimo massiccio, che fa parte delle Alpi Graie. Collocata quasi interamente in Valle d’Aosta e solo in minima parte in Piemonte, questa vetta ha da sempre rappresentato uno degli obiettivi degli alpinisti che l’hanno conquistata in moltissime occasioni. Eppure il Gran Paradiso non è un monte basso, tutt’altro: la sua altezza supera i 4.000 metri e rientra a pieno titolo tra le vette più elevate in territorio italiano.
Questa montagna si trova all’interno dell’ormai famosissimo Parco nazionale del Gran Paradiso: il più antico d’Italia, istituito nel lontano 1922. La storia della sua nascita spiega anche quello che per decenni è stato l’obiettvo principe di quest’area protetta ossia la protezione e la salvaguardia dello stambecco, il suo animale simbolo. Numerosi esemplari, che rischiavano di scomparire per via della caccia indiscriminata, continuano a sopravvivere nel Parco nazionale del Gran Paradiso e costituiscono oggi una delle principali attrazioni a livello faunistico.
Altezza del Gran Paradiso
Come abbiamo accennato, il Gran Paradiso occupa il quarto posto nella classifica delle montagne più alte d’Italia e viene dopo rispettivamente al Monte Bianco, al Monte Rosa e al Cervino. La sua cima più elevata misura 4.061 metri di altezza: 800 in meno rispetto alla vetta più alta d’Italia.
Le vie alpinistiche sul Gran Paradiso
Le vie per raggiungere la vetta del Gran Paradiso sono 3: una parte del Rifugio Vittorio Emanuele II e le altre due dal rifugio Federico Chabod.
#1 La via normale dal rifugio Vittorio Emanuele II
La prima delle due vie normali che conducono sulla vetta del monte parte dal Rifugio Vittorio Emanuele II e per arrivare a destinazione ci vogliono dalle 3 alle 4 ore, per un dislivello complessivo di circa 1300 metri. Questa è la via più consigliata, anche perchè partendo dall’altro rifugio bisogna risalire il ghiacciaio con qualche difficoltà in più.
#2 La via normale dal rifugio Federico Chabod
L’altra via normale che conduce alla vetta più alta della montagna parte dal rifugio Federico Chabod, che si trova a 2.710 metri di altezza. Il dislivello è quindi pressochè lo stesso dell’altra via normale, ma in questo caso bisogna attraversare il ghiacciaio percorrendo un percorso molto crepacciato e meno lineare rispetto all’altra via.
#3 La risalita dalla parete nord
Per i più esperti esiste anche una terza via alpinistica, di difficoltà però decisamente superiore e quindi sconsigliata a coloro che non hanno mai affrontato prima d’ora il Gran Paradiso. Partendo sempre dal rifugio Federico Chabod, si percorre la via normale per il primo pezzo dopodiché, dopo l’imbocco del ghiacciaio si cambia direzione e si va verso la crepaccia terminale. Superata questa, si inizia la risalita della parete fino ad arrivare in cresta e poi in vetta. Questa via alpinistica è sicuramente la più interessante per gli esperti ma è sconsigliata a tutti gli altri perchè decisamente più pericolosa.
Escursioni al Parco Nazionale del Gran Paradiso
Per godere il fascino del Parco nazionale è possibile partecipare ad escursioni guidate, che consentono di entrare in contatto con la flora e la fauna del luogo e di scoprire l’immenso patrimonio naturalistico che è conservato ormai da decenni.