Greenpeace: storia, petizioni, contatti e tutto quello che c’è da sapere
Greenpeace è un’organizzazione ambientalista non governativa, famosa perchè impegnata in modo attivo nella protezione dell’ambiente. Tra le tematiche particolarmente a cuore troviamo il surriscaldamento globale, il pericolo rappresentato dai test nucleari, la tutela di animali in via d’estinzione come le balene. Si tratta di un’organizzazione pacifista, che in molte occasioni ha fatto sentire la propria voce e ribadito l’urgenza di misure volte a salvaguardare il nostro ambiente naturale, sempre più in pericolo.
Greenpeace è finanziata da donazioni individuali e da fondazioni no profit: non accetta per statuto fondi governativi, provenienti da partiti politici o da multinazionali.
La storia di greenpeace e l’impegno contro i test nucleari
Greenpeace è stata fondata nel 1971 da un piccolo gruppo di attivisti convinti che anche in pochi fosse possibile fare la differenza. Partite da Vancouver con un piccolo peschereccio, queste persone dai profondi ideali si diressero ad Amchitka per denunciare i test nucleari che gli Stati Uniti stavano effettuando sull’isola in segreto. L’azione non ebbe il risultato sperato, almeno non nell’immediato. Tutti coloro che si trovavano sul peschereccio vennero infatti arrestati dalla Guardia Costiera statunitense e qualche settimana più tardi la bomba nucleare venne fatta esplodere comunque.
Questa è stata la prima azione dell’organizzazione, che non ebbe un impatto immediato ma qualcosa riuscì comunque a fare. Sul peschereccio infatti si trovavano anche alcuni fotografi e giornalisti, che non tardarono a diffondere la notizia dei test nucleari. Da quel giorno, l’isola di Amchitka non fu più utilizzata per questi scopi e Greenpeace ottenne il suo primo successo.
La campagna per la protezione delle balene
Pochi anni dopo la sua fondazione, Greenpeace si concentrò su altri temi scottanti e in particolare sulla protezione delle balene, divenute uno dei simboli dell’organizzazione. Nel 1975 gli attivisti danno il via alla campagna contro le navi baleniere, mettendosi con i gommoni tra queste e i cetacei. Anche in questo caso, le fotografie fecero presto il giro del mondo e gli attivisti di Greenpeace furono accolti come eroi al loro rientro in California. Il successo della campagna fu sancito nel 1982, quando l’IWC votò l’adozione di una moratoria sulla caccia commerciale delle balene (ancora oggi in vigore).
Le petizioni di Greenpeace
Questa organizzazione ha fatto enormi passi avanti dal quell’ormai lontano 1971: diventata ormai famosa e conosciuta in tutto il mondo, è un vero e proprio punto di riferimento per fare chiarezza sulle tematiche ambientali. Come ritenevano i suoi fondatori, nel proprio piccolo ognuno di noi ha la possibilità di fare qualcosa e questo è un concetto che deve rimanere ben chiaro, sul quale Greenpeace punta a più riprese. Al di là dei finanziamenti e delle donazioni, noi possiamo contribuire a salvare il pianeta diffondendo le petizioni di questa organizzazione e sostenendole noi stessi. Partecipare alle petizioni online è molto semplice e bastano pochi minuti per fare la differenza. Le cause possono essere diffuse online via mail, sui social network e anche via sms a parenti ed amici. Oggi gli strumenti che abbiamo a disposizione sono molti e in alcuni casi anche piuttosto potenti: consentono di raggiungere moltissime persone quindi non sfruttarli sarebbe un vero peccato. Anche una sola firma in più può fare la differenza!