Greta Thunberg arrestata in Germania: cosa è successo?

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17/01/2023

La giovane attivista Greta Thunberg si trovava a Luetzerath al fianco degli attivisti per partecipare alle proteste contro l’espansione della miniera di lignite nel Nord Reno-Westfali. Le forze dell’ordine hanno fermato l’attivista per non aver rispettato una loro raccomandazione.

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Greta Thunberg è stata fermata dalla polizia tedesca mentre partecipava alle proteste contro i lavori per espandere la miniera di lignite a Luetzerath, nel Nord Reno-Westfali.

La giovane attivista è stata portata via da due agenti, senza però essere ammanettata, dopo essersi seduta per un diverso tempo sul bordo di un muro rivolto verso la miniera.

La polizia ha deciso di portarla via e fermala dopo che lei si è rifiutata di ascoltare il loro invito ad allontanarsi per la sua sicurezza, per poi rilasciarla.

Greta Thunberg: protesta in Germania

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Gli organizzatori hanno dichiarato che a partecipare alla protesta sono stati ben 35mila attivisti, mentre le autorità hanno affermato che i numeri ammontano a 10mila.

La polizia ha proceduto con lo sgombero, per il quale sono stati utilizzati anche idranti, manganelli e spray al peperoncino, e causando uno scontro tra le forze dell’ordine e i manifestanti.

Dall’inizio dello sgombero, sono state presentate 150 denunce penali a carico degli ecoattivisti per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni corporali.


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Luetzerath: i motivi della protesta

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Migliaia di attivisti hanno partecipato alle manifestazioni contro l’espansione della locale miniera in Nord-Reno Vestfalia, in Luetzerath.

Il 10 gennaio sono iniziate le operazioni di sgombero del villaggio, occupato da centinaia di attivisti da tempo, per estendere la miniera di Garzweiler ed arrivare a estrarre, nell’area, 280 milioni di lignite entro il 2030, contro gli attuali 25 milioni all’anno. Si tratta di una miniera attiva dall’inizio degli anni Sessanta e che si estende per circa 48 chilometri quadrati.

La lignite, infatti, rappresenta un carbone fossile molto inquinante e a bassa capacità energetica di cui lo Stato tedesco dispone in abbondanza.