Guida al risparmio energetico in casa
Sono sufficienti delle semplici accortezze per risparmiare energia elettrica in casa. Soprattutto in questo periodo in cui siamo costretti a passare molto tempo in casa, risulta utile individuare quei quattro o cinque trucchetti per risparmiare energia che possono fare la differenza alla fine del mese in bolletta. Vediamo insieme qualche suggerimento!
Come si può risparmiare energia elettrica in casa? Come prima cosa, dobbiamo considerare che sono i gesti abitudinari i principali fattori di crescita dei consumi casalinghi. Questo perché, quando un gesto è ripetitivo e automatico, si tende a darne per scontato l’impatto. In ogni singolo contesto possono essere applicate delle accortezze per ridurre questi consumi. Vediamole insieme.
Come risparmiare energia elettrica in casa
Innanzitutto, il primo vero consiglio ricade nella scelta di elettrodomestici di classe A, A+, A++ o A+++. Un apparecchio di qualità e classe energetica alta è il primo passo per il risparmio energetico casalingo. Inoltre, è importante considerare la differenza tra “spento” e “stand-by“: infatti la condizione di stand-by richiede comunque un consumo di energia elettrica, anche se minimo. Sarebbe meglio spegnere completamente gli apparecchi elettrici quando non vengono utilizzati. Ad esempio, anche il caricabatterie sempre attaccato alla presa della corrente consuma energia! Anche la manutenzione degli strumenti è molto importante per il loro corretto funzionamento e, di conseguenza, per evitare sprechi energetici. Esistono poi altri accorgimenti, vediamoli insieme suddivisi per elettrodomestico:
Lavatrice
Il consumo medio della lavatrice è di circa 2kWh. Per ridurre questo consumo energetico, in generale andrebbero evitati lavaggi a temperature troppo alte: infatti la maggior parte dell’energia impiegata dalla lavatrice serve a riscaldare l’acqua. Utilizzando un programma a 60°C rispetto a uno a 90°C può farvi risparmiare fino al 30% di energia! Un altro consiglio riguarda la programmazione dei lavaggi: se possibile, andrebbero fatti durante l’orario notturno in cui è attiva la tariffa energetica agevolata.
Lavastoviglie
Il consumo medio della lavastoviglie è di circa 1.5 kWh. Anche in questo caso, la riduzione degli sprechi energetici passa per l’utilizzo intelligente dell’apparecchio. Non è vero infatti che lavare i piatti a mano sia più ecologico! Anzi, il lavaggio manuale impiega quantitativi di acqua maggiori (fino al 70% in più) rispetto alla lavastoviglie. Ovviamente, è importante attivare il macchinario sempre quando è a pieno carico, preferendo quando possibile il programma “eco“, utilizzando detersivo con parsimonia e tenendo le stoviglie precedentemente in ammollo se molto sporche.
Frigorifero e congelatore
Il frigorifero e il congelatore sono di quegli elettrodomestici per cui la regola dello stand-by non vale, in quando non possono essere spenti. Il loro consumo medio è di circa 0.25 kWh ciascuno. Alcuni trucchi per limitare i consumi energetici sono collocare il frigorifero lontano da fonti di calore, e tenerlo staccato almeno 10cm dal muro per consentire la corretta ventilazione della serpentina. La temperatura interna deve essere compresa tra i 4 e i 6°C per il frigorifero, mentre per il congelatore tra i -18 e i -15°C. Bisogna evitare di aprire e chiudere le porte di continuo, non riporre assolutamente cibi caldi all’interno dell’elettrodomestico e posizionare i prodotti in maniera corretta.
Forno elettrico
L’uso quotidiano del forno consuma parecchia elettricità: il consumo medio si aggira intorno ai 2.3 kWh. Alcuni trucchi per ridurre questi consumi sono preferire un forno a gas, utilizzare il microonde per riscaldare gli alimenti, aprire lo sportello il minimo indispensabile durante la cottura per evitare che il calore si disperda, e spegnere l’apparecchio un po’ prima che la cottura finisca per sfruttare il calore residuo.