I ricchi inquinano indisturbati e anche molto più dei poveri

Intuibile quanto chi più ha possa poi consumare molto di più per svariati motivi; un nuovo studio ha analizzato il fenomeno delle ingenti emissioni delle élite nel solo Regno Unito, in crescita negli ultimi decenni e che marca un divario sempre più grande.

Aereo

Negli ultimi anni si parla più spesso e in maniera anche più precisa di quanto alcune realtà e abitudini siano ben più inquinanti di altre, per la comodità di pochi “eletti” che però condizionano irrimediabilmente le sorti del Pianeta e di chi in esso vive.

Recentemente hanno avuto luogo proteste sempre più acute contro l’uso ad esempio dei jet privati da parte dei super ricchi, anche per tratti minimi. Quei pochi che hanno di più consumano e inquinano più di intere città nello stesso periodo di tempo, e ne esistono ormai chiare dimostrazioni.

Il magazine The Guardian ha appena condiviso i risultati di un nuovo studio in cui si analizza quanto nel solo Regno Unito i ricchi siano ben più “dannosi” per l’ambiente che un insieme numeroso di persone meno abbienti.

Una vera e propria élite inquinante che dovrebbe essere ridimensionata

Inquinamento

I nuovi dati pervenuti che si concentrano sulla differenza di consumi e inquinamento tra “le élite” e chi invece vive in modo più modesto nel Regno Unito, dimostrano come in un anno il solo 1% dei ricchi nel Paese sia responsabile della stessa quantità di emissioni di anidride carbonica del 10% più povero, attenendosi a studi effettuati in più di due decenni.

Esistono dunque enormi divari tra quella che è stata definita “l’élite inquinante” e il resto dei cittadini. Ci sarebbe bisogno di poco meno di 30 anni purché un lavoratore medio produca la stessa quantità di anidride carbonica prodotta dai super ricchi in un anno.

Si ha dunque una parte piccolissima di popolazione che è abituata a consumare perché ne ha la possibilità, dimenticando però di fare la propria parte per combattere la crisi climatica. Anzi, determinati stili di vita non fanno altro che continuare ad essere possibili grazie all’alto contenuto di carbonio necessario, che è chiaro essere nemico di scelte green oggi invece necessarie.

E quindi no, non tutti inquinano allo stesso modo motivo per cui le “rinunce” o le azioni a fin di bene dovrebbero essere fatte anche in base al proprio status, magari iniziando a riconoscere i propri privilegi con uno sguardo che vada oltre l’interesse prettamente personale.