Ibiscus: caratteristiche e cure colturali
L’ibiscus è una pianta che appartiene alla famiglia delle malvacee, proprio come il tiglio e naturalmente la malva. Al genere Hibiscus però appartengono moltissime specie differenti, dall’aspetto e dalle caratteristiche spesso anche molto diverse. Scopriamo insieme le caratteristiche di questa pianta e come curarla al meglio.
L’ibisco può presentarsi come un albero o alberello ma anche come una pianta erbacea annuale o perenne. La specie diffusa in tutta Italia è l’hibiscus syriacus, che nonostante il nome ingannevole è originario dell’Asia e si adatta molto bene anche al nostro clima mite. Coltivare l’ibiscus non è difficile perché richiede poche cure, ma esiste un segreto per essere sicuri che cresca bene e che non soffra: assicurargli un’esposizione perfetta. Una volta che viene collocato nel posto giusto, l’ibiscus si sviluppa perfettamente e produce dei fiori meravigliosi, decisamente decorativi. I fiori di ibiscus non profumano e sono molto delicati, perché spesso durano solamente pochissimi giorni. L’impatto estetico è però incredibile e la pianta è piuttosto produttiva.
Ibiscus: consigli di coltivazione
Come abbiamo accennato, l’ibiscus non è una pianta difficile da coltivare e anche nella nostra Penisola può essere collocato all’aperto perché ben si adatta al clima mite delle nostre regioni. Durante il periodo invernale però conviene proteggere la pianta, perché specialmente nelle zone più fredde rischia di morire.
Volendo, la si può portare anche all’interno. Un aspetto fondamentale è l’esposizione: l’ibiscus deve essere messo in una posizione ben precisa, un po’ come avviene per le orchidee. Una volta trovata la giusta collocazione, le cure e le attenzioni da riservargli sono davvero minime.
Esposizione dell’ibiscus
Questa pianta ama il sole ed il caldo, quindi deve essere collocata in una posizione ben luminosa e a differenza di molte altre specie tollera molto bene anche i raggi solari diretti. Naturalmente, nei mesi estivi più caldi è meglio evitare che il sole colpisca la pianta in modo diretto perché rischia di bruciarsi, ma in generale più luce riceve e meglio è.
Poiché i fiori sono molto delicati, sarebbe meglio mettere la pianta in una zona protetta dal vento, che potrebbe appunto rovinare i petali o portali addirittura via tanto sono leggeri. Durante l’inverno l’ibiscus deve essere protetto bene perché teme molto il freddo ed eventualmente lo si può anche portare in casa. L’importante è assicurargli sempre una buona dose di luce. Se piantato in terra piena, si adatta a qualsiasi tipo di terreno quindi non bisogna preoccuparsi troppo di questo aspetto.
Irrigazione e concime
Per quanto riguarda l’irrigazione, l’ibiscus deve essere annaffiato ogni volta che il terreno diventa asciutto e specialmente durante l’estate quando fa più caldo. Per ottenere una fioritura abbondante, conviene fertilizzare il terreno ogni due settimane con un concime apposito per piante da fiore.
L’ibisco può essere coltivato anche in vaso, ma in questo caso è particolarmente importante prestare attenzione ai ristagni idrici che sono dannosissimi per la pianta e che potrebbero anche farla morire. E’ quindi fondamentale controllare sempre il sottovaso ed eventualmente svuotarlo dell’acqua in eccesso, in modo da evitare il pericolo che le radici marciscano.