Idrogeno green Italia: le ultime novità

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14/05/2023

Sono stati pubblicati i nuovi dati sul comparto italiano dell’idrogeno direttamente dall’Osservatorio H2IT. La tendenza del mercato è in forte evoluzione e si può dire che al suo interno ci sono molte PMI all’avanguardia. Andiamo a scoprire le ultime novità per il settore dell’idrogeno green in Italia.

idrogeno

Tra investimenti ed innovazione cresce il mercato dell’idrogeno in Italia.

Idrogeno Green: la filiera italiana

crescita mercato

L’Osservatorio sull’idrogeno in Italia, realizzato da H2IT, Associazione italiana idrogeno, la Direzione Studi e Ricerche e l’Innovation Center di Intesa Sanpaolo, riporta i risultati dell’indagine condotta su 55 imprese per la maggiorparte PMI.

Anna Maria Moressa, economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato:

“L’analisi restituisce il profilo di una filiera italiana dell’idrogeno molto eterogenea nelle dimensioni delle imprese coinvolte. Fra queste spicca un gruppo di PMI che possiede una forte mission, alte potenzialità di innovazione, in grado di intrecciare alleanze industriali trasversali con altri settori, da quello chimico e meccanico a quello informatico, e di collaborare con centri di ricerca nazionali e internazionali. La metà delle imprese dimostra di avere un’alta maturità di innovazione, con brevetti pronti all’industrializzazione”.

Nel complesso la filiera italiana dell’idrogeno si muove su sette macrosettori differenti: produzione (campo in cui è attivo il 53% del campione); servizi (49%); mobilità (45%); utilizzo (31%), integrazione dei sistemi (29%); Energy Company (29%), trasporto e stoccaggio (25%); sicurezza e certificazione (15%).

Negli ultimi cinque anni oltre 1 azienda su 3 ha ottenuto almeno un brevetto o è in procinto di farlo. La percentuale sale all’85% tra chi si occupa di tecnologie produttive dell’H2.

Alla base della capacità d’innovare c’è anche la grande attenzione della filiera italiana dell’idrogeno alla collaborazione. L’Osservatorio sull’H2 nazionale rivela che per il 64% delle imprese le partnership interaziendali sono il modo migliore per crescere in ottica di innovazione collaborativa. Seguono le collaborazioni con le Università (60%) e con i tavoli di lavoro nazionali/internazionali (49%).

Idrogeno green Italia: i modi per aumentare la crescita

idro 2

L’idrogeno in Italia ha bisogno anche e soprattutto di lavoratori altamente specializzati. Per questo le aziende guardano sia alla formazione interna che alle nuove assunzioni. Il 42% della filiera aumenterà i profili di Project manager entro fine anno e punterà ancor di più sul reclutamento di tecnici specializzati (49%), il cui reperimento sul mercato è ritenuto particolarmente complesso in gran parte dei casi.

In termini di fatturato, lo scorso anno si è chiuso nel complesso con un segno positivo per il 71% del campione, mentre il 58% delle aziende ha registrato un incremento il giro d’affari. I territori italiani più “fertili” per l’H2 sono ad oggi il Nord Italia, soprattutto in Lombardia, che da sola ospita le imprese che realizzano il 60% del fatturato da idrogeno italiano.

L’Osservatorio offre anche un sguardo al futuro mostrando i settori che, secondo le imprese, cresceranno di più da qui al 2030. Su tutti spicca la mobilità (85% delle risposte), seguita dai settori hard-to-abate (67%) e lo storage di elettricità rinnovabile (55%).