Idrogeno: carburante del futuro
L’idrogeno è il primo elemento chimico della tavola periodica, ha numero atomico 1 e viene indicato con il simbolo H. Il termine idrogeno deriva dal greco e significa, etimologicamente, “generatore di acqua”: questo elemento è presente principalmente nell’acqua (combinato a due molecole di ossigeno), ma anche in tutti i composti organici e negli organismi viventi.
L’idrogeno è l’elemento più leggero e più abbondante dell’intero universo, ma sulla Terra non lo si può trovare allo stato libero e molecolare bensì combinato con altri elementi chimici. Allo stato elementare l’idrogeno si presenta come un gas inodore, incolore e altamente infiammabile, mentre nell’universo lo si trova sotto forma di plasma (sostanza che compone le stelle).
Idrogeno: produzione e applicazioni
Come abbiamo detto, sulla Terra è pressoché impossibile trovare l’idrogeno allo stato puro. E’ quindi indispensabile produrlo e per farlo esistono due soluzioni, che prevedono entrambe la separazione degli atomi di idrogeno da altri atomi:
- Dagli idrocarburi e dai combustibili fossili;
- Dall’acqua mediante il processo di elettrolisi;
La produzione di questo elemento avviene soprattutto mediante la separazione degli atomi di idrogeno dagli atomi di carbonio presenti negli idrocarburi (petrolio, carbone, gas naturale). Questo, pur essendo il metodo più produttivo, risulta però anche il più inquinante a livello atmosferico e ambientale.
La produzione dell’idrogeno mediante il processo di elettrolisi sarebbe il metodo più “pulito” poiché permetterebbe di sfruttare le fonti di energia rinnovabile, ma ad oggi risulta anche il più costoso.
Utilizzi e applicazioni dell’idrogeno
L’idrogeno è utilizzato nell’industria chimica per produrre ammoniaca e realizzare i cosiddetti “grassi idrogenati” a partire dagli oli naturali. Questo gas può essere però impiegato anche nel settore aerospaziale come carburante. Tale aspetto ha un’importanza particolare perché apre le porte ad un nuovo utilizzo dell’idrogeno, che potrebbe rivoluzionare il settore automobilistico.
Automobili ad idrogeno: limiti
Sin dagli anni ’90 si è iniziato a pensare all’idrogeno come un possibile carburante alternativo, da impiegare non solo nel settore aerospaziale ma anche in quello automobilistico. Dato che questo elemento chimico potrebbe essere prodotto anche con fonti di energia rinnovabile, si tratterebbe di una soluzione ecologica poiché azzererebbe le emissioni dei gas serra e di anidride carbonica.
E’ possibile che questo sarà il futuro nel settore automobilistico, ma molto probabilmente prima vedremo esplodere le auto elettriche. Produrre idrogeno senza impiegare gli idrocarburi ed i combustibili fossili è infatti ancora altamente dispendioso. Quindi dovremo attendere un bel po’ di tempo prima che siano messi a punto dei metodi produttivi convenienti.
Un altro limite allo sviluppo dell’idrogeno come combustibile per automobili è da rintracciare nelle stazioni di servizio. Abbiamo visto che rappresenta un problema anche per i veicoli elettrici, figuriamoci per quelli ad idrogeno! Tuttavia, considerando la rapidità con cui il settore sta avanzando, entro qualche anno si inizieranno probabilmente a trovare sul mercato automobili ad idrogeno.