Il neem per curare le piante dagli insetti
Esiste un albero che in Birmania viene chiamato “la farmacia del villaggio”, visto che ha una serie di proprietà utili per il benessere umano, animale e vegetale. Stiamo parlando del neem, una pianta maestosa che produce piccole drupe, frutti simili alle olive, dai quali si ricava un olio miracoloso, che ha molti usi in cosmesi, medicina e agricoltura. Tanto è preziosa questa sostanza che anticamente alcune popolazioni consideravano l’albero di neem.
Tra le varie proprietà segnaliamo un principio attivo contenuto nei semi di neem, l’azadiractina, che è un efficace insetticida naturale. Questo rende l’olio di neem uno dei più importanti antiparassitari da impiegare nell’orto e nel frutteto ecologico.
Come usare il neem nell’orto
L’olio di neem si impiega nebulizzando la sostanza, dopo averla mischiata in acqua. Per conoscere i dosaggi e la modalità di preparazione dell’insetticida da usare nell’orto conviene leggere su Orto Da Coltivare, dove si trova approfondito l’uso del neem contro i parassiti.
L’emulsione tra acqua e olio non è sempre semplicissima, può aiutare l’uso di sapone molle, anche se la cosa più semplice è comprare neem idrosolubile, reperibile sul mercato.
Si può decidere di spruzzare questo trattamento sulle piante a scopo preventivo, per evitare che gli insetti prendano di mira l’orto, oppure si può impiegare il neem come pesticida bio spruzzandolo dopo aver verificato una minaccia.
Naturalmente se si tratta a scopo preventivo si può usare l’olio più diluito, mentre una difesa curativa richiede una diluizione minore per dare più concentrazione della sostanza.
Come agisce il neem insetticida
La cosa più interessante dell’olio di neem ad uso agricolo è che si tratta di un prodotto polivalente. La sostanza è in grado di uccidere o repellere la maggioranza dei parassiti che colpiscono le piante coltivate.
L’azadiractina ad esempio è efficace contro gli afidi, quei piccoli pidocchi che infestano spesso le colture, contro varie larve di lepidottero (nottue, cavolaia, tignole) e contro la dorifora della patata. Anche le cimici e le zanzare, insetti che si sono particolarmente diffusi negli ultimi anni, si possono tenera a bada con trattamenti a base di neem.
L’azione insetticida è legata appunto all’azadiractina che agisce sui parassiti per contatto, in alcuni casi uccidendo e in altri allontanando gli insetti. Quando la sostanza si deposita sulle foglie di una pianta la rende meno appetibile e in questo modo la protegge da eventuali fitofagi.
L’azione per contatto implica che quando si esegue un trattamento diventa importante irrorare la pianta generosamente, raggiungendo ogni punto (anche nella pagina inferiore delle foglie).
Un trattamento ecologico
Il bello dell’olio di neem è che si tratta di un prodotto particolarmente ecologico, che non inquina l’ambiente. La sua molecola decade poco dopo l’uso e si disperde senza residuo o tossicità in natura. In particolare la luce del sole fa svanire ogni effetto dell’azadiractina, per questo è più efficace usare l’olio di neem alla sera.
Anche se sono molti gli insetti vittime del prodotto fortunatamente il neem non uccide le api, insetti che vanno salvaguardati. Questo lo rende un’ottima scelta per fare trattamenti anche durante periodi di fioritura e fruttificazione, i nostri preziosi insetti impollinatori potranno continuare a lavorare indisturbati.
Tutte queste importanti caratteristiche positive valgono per l’olio di neem puro, bisogna fare attenzione perché sul mercato esistono anche diversi insetticidi che sono stati sintetizzati a partire dall’azadiractina, ma possono aver maggior persistenza ambientale e tossicità per gli organismi. A volte sono ovviamente più efficaci, visto che si trova maggior concentrazione di principio attivo, ma possono rivelarsi meno sicuri.
Anche il fatto che un prodotto sia garantito in agricoltura biologica deve essere verificato, mentre se si usa olio puro si può stare più tranquilli.
Una curiosità infine: dagli scarti della lavorazione del neem si può ottenere un concime organico molto prezioso.