Il patrimonio culturale e ambientale italiano: prezioso e unico al mondo

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15/10/2018

Guardando indietro nei secoli, l’Italia ne ha davvero viste tante e questo l’ha resa oggi un Paese ricco di eccellenze di valore storico culturale. Territorio di confine e di facile accesso via mare è stato per secoli teatro di conquiste, guerre, correnti artistiche, letterarie, musicali ed è stato occupato da diverse popolazioni.

Non è un caso, quindi, se il Bel Paese è oggi la nazione con il patrimonio culturale considerato il più corposo e importante a livello mondiale. A questo si aggiunge il patrimonio a cielo aperto, costituito da paesaggi, cittadine, coste, riserve naturali terrestri e marine. Il totale complessivo dei beni si traduce con il 18% del territorio sotto controllo e tutela da parte dello Stato per un valore di miliardi e miliardi di euro.

Accanto a queste cifre da capogiro, però, nostro malgrado l’Italia è anche al penultimo posto nella classifica per l’investimento pubblico nella cultura a livello europeo. In sostanza il Paese è ricolmo di un patrimonio dal valore inestimabile, ma ancora poco curato, valorizzato e di conseguenza sfruttato. È per questo motivo che quando ce n’è l’occasione i cittadini dovrebbero intervenire per la salvaguardia e la tutela del nostro patrimonio.

Come puoi, tu cittadino, contribuire alla tutela del nostro patrimonio?

Ogni anno con la dichiarazione dei redditi ogni contribuente ha la possibilità di offrire il proprio contributo ad enti o associazioni di ricerca e volontariato donandogli il proprio 5 per 1000. Si tratta, nella precisione del 0,5% di irpef, che comunque finirebbe in imposte. Se non viene indicato nulla, infatti, questo importo finisce allo Stato. Scegliendo di destinarlo, invece, è possibile scegliere a chi donarlo, indicando in dichiarazione l’ente a cui si desidera devolverlo.

Ogni cittadino, quindi, grazie a questa possibilità che gli viene data annualmente può dare il suo piccolo contributo per la protezione del patrimonio culturale nel donare il 5 per mille al FAI (con il codice fiscale: 80 10 20 30 154). Questo è importante non solo per curare questi beni oggi, ma anche per lasciarli alle generazioni future nelle migliori condizioni possibili.

Il patrimonio storico culturale di un Paese è parte integrante e fondamentale dell’identità nazionale ed è compito di tutti, dello Stato e dei cittadini, prendersene cura. Questo anche a partire dalle piccole cose come rispettare le regole quando si visita un monumento, pagare il biglietto della visita quando di dovere, evitare in ogni modo di danneggiarlo.

Cosa fa il FAI e come opera?

Il FAI il Fondo Ambiente Italiano a cui è possibile donare il 5 x 1000 in dichiarazione dei redditi, è una fondazione che si propone di curare, promuovere e vigilare i beni culturali, storico-artistici e paesaggistici del territorio. Questo ente, quindi, non si occupa solo di organizzare restauri e di fare in modo che i monumenti e i beni naturali siano al sicuro, ma anche organizzando manifestazioni ed eventi per valorizzarli e farli conoscere. La tutela di questa associazione, come i migliori propositi di questo settore, è quella attiva e appassionata, in cui non si conservano le cose imbalsamate e chiuse, ma gli si dà nuova vita e una rinnovata funzione sociale. Questo, ovviamente, nel rispetto del luogo, delle persone e del valore del patrimonio.