Impianti fotovoltaici: il modello unico semplificato entra in vigore
Il ministero della Transizione ecologica pubblica sul proprio sito il decreto di estensione del modello unico per la realizzazione la connessione e l’esercizio di impianti solari. Andiamo a scoprire le ultime novità a riguardo.

È in vigore il modello unico semplificato per il fotovoltaico fino a 200 kW di potenza.
Il modello unico semplificato per il fotovoltaico

Con decreto ministeriale del 2 agosto 2022, il Ministero della Transizione Ecologica ha esteso il campo di applicazione del DM 19 maggio 2015, atto con cui si semplificavano le procedure per realizzare piccoli impianti fotovoltaici integrati sugli edifici. Il nuovo provvedimento è entrato in vigore l’8 settembre 2022, ossia il giorno dopo la firma del Ministro Roberto Cingolani e la pubblicazione sul sito del MiTE.
Le nuove norme, richieste dal decreto-legge del 1° marzo 2022, n. 17, ampliano le razionalizzazioni introdotte negli scorsi anni, individuando le condizioni e le modalità per l’estensione del modello unico semplificato agli impianti fotovoltaici fino 200 kW. Ossia 150 kW rispetto al precedente limite normativo.
Modello semplificato: come funziona

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Autore: Solarimo / Pixabay
L’estensione riguarderà tutti gli impianti fotovoltaici fino a 200 kW di potenza nominale realizzati su edifici o su strutture e manufatti fuori terra, e nelle relative pertinenze. Compresi gli immobili vincolati a patto però che i pannelli solari siano integrati nelle coperture e non visibili dagli spazi pubblici esterni. Il Modello Unico semplificato potrà essere utilizzato per la realizzazione, la modifica, il potenziamento, la connessione e l’esercizio degli impianti fotovoltaici che presentino una serie di caratteristiche:
siano localizzati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi;
sia richiesto il ritiro dell’energia elettrica da parte del GSE;
abbiano una potenza nominale complessiva, al termine dell’intervento, non superiore a 200 kW.
Modello semplificato: a chi è rivolto
I soggetti richiedenti dovranno interfacciarsi esclusivamente con i Gestori di Rete, compilando e trasmettendo in via informatica la parte I del Modello Unico per fotovoltaico prima di iniziare i lavori. In caso di esito positivo delle verifiche, lo stesso gestore provvederà, a oltre ad informare il richiedente, a inviare copia del Modello Unico al Comune e al GSE; a caricare i dati dell’impianto sul portale Gaudì di Terna, ad addebitare al soggetto interessato gli oneri per la connessione e ad inviare i dati dell’impianto alla Regione o alla Provincia autonoma necessario.
Secondo il nuovo decreto ministeriale, l’Autorità per l’Energia ARERA dovrà aggiornare, entro 90 giorni, i propri provvedimenti identificando le tipologie dei lavori per la connessione degli impianti fotovoltaici che possono rientrare nel perimetro di utilizzo del Modello Unico.