Impianto fotovoltaico: come compilare il modello unico semplificato
Scopriamo insieme come compilare il modello unico semplificato esteso quest’anno all’installazione di impianti solari fotovoltaici di potenza superiore a 200 kW.
A partire da quest’anno, l’installazione dei pannelli fotovoltaici non richiederà più permessi e autorizzazioni, grazie all’estensione dell’utilizzo del modello unico semplificato.
Si tratta di uno strumento utile a velocizzare e snellire le procedure di installazione di un impianto fotovoltaico, poiché permette di inoltrare la richiesta direttamente online e razionalizza lo scambio di informazioni tra Comuni, gestori di rete e Gse. Ma non solo. Grazie a questo sistema, è possibile modificare un impianto fotovoltaico in esercizio o in iter di connessione, purché tali modifiche non determinino un aumento della potenza in immissione richiesta.
Il modello sarà applicabile per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di impianti solari fotovoltaici di potenza fino a 200 kW e per quelli di microcogenerazione fino a 50 kWe.
Modello unico semplificato: quando si può usare
Il modello unico semplificato sarà utilizzato per la realizzazione, la modifica, il potenziamento, la connessione e l’esercizio degli impianti fotovoltaici su edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, che abbiano le seguenti caratteristiche:
Leggi anche: Impianti fotovoltaici: il modello unico semplificato entra in vigore
- devono essere situati presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi;
- devono necessitare di interventi attraverso lavori semplici di realizzazione, modifica o sostituzione di impianti preesistenti e per la connessione del gestore di rete;
- devono avere, come detto, potenza nominale non superiore a 200 kW;
- devono essere soggetti a richiesta di ritiro dell’energia elettrica da parte del Gse, ivi incluso il ritiro dedicato, o devono cedere l’elettricità prodotta al mercato mediante sottoscrizione di un contratto di dispacciamento con una controparte diversa dal Gse.
Come compilare il modello
Il modello è composto da due parti: nella prima bisogna inserire i dati prima dell’inizio dei lavori e nella seconda i dati alla fine dei lavori.
All’interno del modello dovranno essere riportati:
- i dati anagrafici del proprietario dell’immobile o del bene oggetto dell’intervento ovvero di chi abbia titolo per presentare il Modello Unico (“soggetto richiedente”), l’indirizzo dell’immobile o la collocazione del bene oggetto dell’intervento e la descrizione sommaria dell’intervento;
- la dichiarazione del soggetto richiedente di essere in possesso della documentazione rilasciata dal progettista circa la conformità dell’intervento alle regole dell’arte e alle normative di settore;
- i dati funzionali alla connessione e all’accesso al mercato da parte degli impianti di produzione.
Dopo venti giorni dalla ricezione della prima parte, il gestore ne darà informazione al richiedente evidenziando il codice di rintracciabilità della pratica e di conseguenza:
- avvierà la procedura per la connessione;
- darà seguito alle comunicazioni verso il Comune, la Regione o la Provincia autonoma e il Gse;
- predisporrà il regolamento d’esercizio e il contratto per la gestione del servizio di misura e li mette a disposizione del richiedente;
addebiterà al richiedente il corrispettivo per la connessione.
Una volta conclusi i lavori di realizzazione dell’impianto di produzione e le opere strettamente necessarie alla realizzazione della connessione, il richiedente invierà al gestore di rete la Parte II del Modello Unico.