In Italia l’uso del carbone piuttosto che diminuire, è aumentato

Lo scorso ottobre la produzione di energia dal carbone in Italia ha visto una crescita preoccupante. Rispetto allo scorso anno, nelle centrali elettriche c’è stato un aumento 56,6% rispetto al 2021.

Carbone

È stata la società che gestisce la rete elettrica nazionale, ovvero Terna, a chiarire come in questo ottobre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la produzione di energia derivante dal carbone sia cresciuta. Nello specifico, la crescita è stata del 56,6% rispetto a ottobre 2021. Per quanto l’aumento possa sembrare negativo, ci sono dei motivi che ne limano la gravità e inoltre Terna, nell’analisi condivisa, ha anche diffuso buone notizie come per esempio un uso maggiore delle rinnovabili.

Da Terna arrivano anche specifiche relative alla domanda di energia elettrica italiana, che è stata soddisfatta quasi completamente con la produzione italiana (85,7%). La produzione nazionale netta è risultata pari a 21,3 miliardi di kWh, leggermente minore in realtà rispetto a ottobre 2021. Ma come mai c’è stato l’aumento dell’energia derivante dal carbone? Sempre dalla società che gestisce la rete elettrice nazionale, vengono chiariti i motivi.

Perché è aumentata l’energia dal carbone in Italia?

Carbone

In un momento di crisi climatica e dopo tutte le politiche relative alla corsa verso la transizione energetica, un aumento nell’uso del carbone non è di certo una notizia sperata. In realtà, ha chiarito Terna, l’aumento registrato è stato dovuto al “Programma di massimizzazione della produzione a carbone messo in atto dal governo per il contenimento dei consumi di gas”,  che invece è stato stoccato così da assicurarsi ci fosse l’inverno.

Inoltre, questo ottobre i consumi elettrici sono in realtà calati del 6,6% rispetto allo stesso periodo nel 2021. La domanda di elettricità nel Bel Paese quest’anno è stata di 24,6 miliardi di kWh. Per quanto invece riguarda i primi dieci mesi del 2022, la richiesta di energia elettrica in Italia è in crescita dello 0,5% rispetto al corrispondente periodo del 2021.

C’è anche una buona notizia, ovvero che il 28% della domanda di energia è stato soddisfatto attraverso le energie rinnovabili. Un numero ancora basso vista la necessità di passare a energie rinnovabili il più possibile e anche quanto prima, ma è una buona partenza sapere come le fonti rinnovabili abbiano prodotto complessivamente 6,9 miliardi di kWh (appunto circa il 28% della domanda elettrica). Rispetto a ottobre 2021, quest’anno le energie rinnovabili sono cresciute nel fotovoltaico (+17,6%), ma calate leggermente nell’eolico, nell’idrico e nel geotermico.