Incentivi auto a basse emissioni 2023: quali sono?

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16/01/2023

Anche nel 2023 si potranno acquistare automobili a basse emissioni. Continua l’azione del Governo per sostenere gli acquisti di automobili a basse emissioni: gli incentivi auto 2023 possono contare anche su fondi del 2022 non utilizzati completamente. Andiamo a scoprire come saranno gli incentivi auto 2023.

Emissione, Co2
Il mercato delle auto elettriche e a basse emissioni potrebbe riservare degli incentivi utili a molti cittadini italiani.

Incentivi auto 2023: cosa prevedono

Auto, Elettrica
Alla data del 29 Dicembre erano infatti ancora disponibili, per i veicoli M1 (automobili) 125 milioni di euro per la fascia emissiva 0 – 20 g/km di CO2, 4 milioni per la stessa fascia emissiva per vetture destinate al Car-sharing/noleggio, 1,5 milioni per gli M1 con emissioni fra 21 e 60 g/km e 146,9 milioni per i veicoli M1 destinati al Car-sharing/noleggio nella stessa fascia emissiva.

Notiamo incidentalmente che gli incentivi destinati alle auto a noleggio hanno spinto gli ordini delle flotte. Ciclomotori e motoveicoli elettrici hanno ancora a disposizione 5,8 milioni mentre i veicoli commerciali elettrici N1/N2 (con massa totale a terra entro le 12 tonnellate) possono attingere a fondi per 8,7 milioni. Ricordiamo che sul sito ministeriale ecobonus.Mise.Gov.It, a partire dalle 10 del mattino del 10 gennaio, sono stati caricati i fondi a disposizione per l’anno in corso e le concessionarie potranno inserire le domande per accedere al contributo all’acquisto.


Leggi anche: Incentivi auto 2022: come ottenerli?

Incentivi auto 2023: le ultime novità

Auto, Elettrica

L’assetto attuale degli incentivi auto deriva in gran parte da un Dpcm del 6 aprile 2022 che ha modificato e rifinanziato gli Ecobonus Statali per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. Il provvedimento stanziava 650 milioni di euro all’anno per tre anni: 2022, 2023 e 2024 mentre il Dpcm del 4 agosto 2022 ha stanziato ulteriori fondi per i cittadini con reddito ISEE inferiore ai 30.000 e per l’istallazione di postazioni di ricarica domestiche e condominiali. Possiamo quindi dire che gli incentivi possono contare sui 650 milioni già previsti più un rilevante, circa 290 milioni, ‘residuo’ del 2022.

Sulla carta gli incentivi auto 2023 dovrebbero ricalcare quelli del 2022 che prevedevano, per esempio, un contributo di 7.500 euro per l’acquisto di un’auto fino a 20 grammi di CO2 (quindi elettrica) se si dà una vettura in rottamazione, si ha un ISEE fino a 30mila euro e il prezzo dell’auto nuova non supera i 35mila euro, Iva esclusa. Sono però prevedibili modifiche dato che il mercato ha evidenziato nel 2022 una riduzione dell’interesse per gli incentivi auto (eccezion fatta per le società di noleggio citate più sopra). È quindi probabile che il Governo inserisca nel Dpcm di gennaio qualche ritocco, ad esempio sull’Isee dei potenziali compratori, sull’entità del bonus e sul limite di 35mila euro per il prezzo delle auto elettriche.

Il 2023 dovrebbe sbloccare inoltre il bonus per l’installazione di colonnine di ricarica delle auto elettriche, misura che il governo di Mario Draghi considerava fondamentale per la mobilità elettrica. La caduta dell’Esecutivo ha impedito la concretizzazione di questo provvedimento e quindi ci si aspetta che il governo di Giorgia Meloni porti alla concretizzazione di questo utile strumento.