Incentivi auto ibride ed elettriche 2022: chi può richiederli e come funzionano

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30/04/2022

Ad oggi sono moltissime le necessità energetiche di cui abbiamo bisogno per far fronte alla crisi in cui ci troviamo. Per fortuna, negli ultimi mesi, sono state messe in atto delle decisioni da parte dei governi volte al risanamento del sistema energetico nazionale ed europeo. Andiamo a scoprire i nuovi incentivi per le auto elettriche e ibride plug-in del 2022 e come è possibile accedervi.

Auto, Elettrica

L’attesa per i nuovi bonus utili all’acquisto di auto a zero emissioni sembra essere conclusa grazie alla conferma del governo con la proclamazione del DPCM in Aprile 2022.La pubblicazione in Gazzetta ufficiale avverrà dopo la registrazione della Corte dei Conti, dopo di questa sarà possibile per i concessionari prenotare e gestire le agevolazioni proposte.

Gli incentivi messi a disposizione possono raggiungere i 5 mila euro e potrebbero dar luogo ad un processo di risanamento del mercato delle auto a basse emissioni. Inoltre, i compratori sono aiutati dalla rottamazione di un vecchio veicolo usato. In particolare, il contratto d’acquisto può essere firmato anticipatamente in concessionaria, però dovrebbe essere accompagnato con un effettiva prenotazione del contributo richiesto con l’apposito codice di prenotazione dell’incentivo.

Come funzionano gli incentivi

Esistono due tipi di parametri che potrebbero condizionare l’accesso agli incentivi: le emissioni di anidride carbonica (CO2) e il costo al netto di Iva, oltre all’IPT della macchina in questione. Una volta definite queste due caratteristiche, sarà conveniente affiancare al contributo la rottamazione di un vecchio veicolo, infatti questa mossa potrebbe aumentare notevolmente l’importo dell’incentivo.

Andiamo a vedere le cifre del contributo in base alle emissioni di CO2.

Emissioni di CO2 fra 0 e 20 grammi per chilometro (auto elettriche):

  • € 3.000 senza rottamazione;
  • € 5000 con rottamazione.

Il costo netto dell’auto non può superare i 35 mila euro.

Emissioni di CO2 fra 21 e 60 grammi per chilometro (soprattutto ibride plug-in):

  • € 2.000 senza rottamazione;
  • € 4000 con rottamazione.

Il costo netto dell’auto non può superare i 45 mila euro.

Emissioni di CO2 fra 61 e 135 grammi per chilometro (soprattutto ibride, ma alcuni veicoli a metano, benzina e diesel):

  • € 2000 solo con la rottamazione di un veicolo con classe inferiore a Euro 5.

Il prezzo del nuovo non deve superare i 35 mila euro.

Chi può richiedere gli incentivi auto 2022

I nuovi eco bonus sono rivolti a qualsiasi tipo di persona fisica e per le società di car sharing che utilizzano solamente veicoli elettrici, ibridi e ibridi plug-in.

Per le PMI è prevista un’eccezione, infatti se attive nel trasporto di prodotti in conto proprio o in conto terzi, potrebbero accedere al contributo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni N1 e N2, nuova tipologia di vetture con alimentazione elettrica esclusiva. Anche per questa categoria potrebbe essere utile rottamare un veicolo di classe inferiore a Euro 4. Ecco gli incentivi per questa classe:

  • € 4.000 per N1 fino a 1,5 tonnellate;
  • € 6.000 per N1 da 1,5 a 3,5 tonnellate;
  • € 12.000 per N2 tra 3,5 e 7 tonnellate;
  • € 14.000 per N2 tra 7 e 12 tonnellate.

Sono previsti incentivi e agevolazioni anche per i motocicli elettrici e ibridi (classi L1e,L2e,L3e,L4e,L5e,L6e,L7). Per queste categorie sono previsti degli sconti sul prezzo d’acquisto.

  • 30% sul prezzo di acquisto fino a € 3.000
  • 40% sul prezzo di acquisto fino a € 4.000, se viene rottamata anche una moto con classe da Euro 0 a Euro 3.

Per ciclomotori e motocicli termici nuovi è previsto, a fronte di uno sconto del 5% del venditore, un contributo del 40% sul prezzo di acquisto fino a € 2.500 con rottamazione.

Le risorse del governo

Il DPCM del 6 Aprile 2022 mette a disposizioe la bellezza di 650 milioni per gli anni che vanno dal 2022 al 2024. All’interno delle risorse messe a disposizione possiamo citare il Fondo automotive con un ammontare di 8,7 miliardi fino al 2030.

In particolare sono previsti:

  • per le auto elettriche (0-20 g/km di CO2) 220 milioni di euro nel 2022, 230 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024;
  • per le ibride plug-in (21-60 g/km) 225 milioni di euro nel 2022, 235 milioni nel 2023 e 245 milioni nel 2024;
  • per le altre auto (61-135 g/km) 170 milioni di euro nel 2022, 150 milioni nel 2023 e 120 milioni nel 2024;
  • per i veicoli commerciali N1 ed N2 elettrici, 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024;
    per ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi sono previsti sono previste risorse da 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024;
  • per i ciclomotori e motocicli termici nuovi, sono previsti 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024.

Sicuramente una buona possibilità per dare inizio alla conversione energetica nel settore dell’automotive. Un trasporto elettrico o ibrido potrebbe portare alcuni vantaggi importanti per il pianeta e per i cittadini che andrebbero a risparmiare anche sui consumi del carburante.