Innovazione green: la soluzione per distruggere i PFAS

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06/05/2023

I PFAS, chiamati da molti “forever chemicals” creano enormi problemi dal punto di vista sanitario ed ecologico. Sono state fatte molte ricerche per capire come poterli distruggere e da poco potrebbe essere arrivata una svolta. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

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In USA è stato scoperto un metodo per distruggere i PFAS.

PFAS: la tecnica per distruggerli

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PFAS Annihilator, questa è il nome della tecnica che ha appena raggiunto l’applicazione commerciale. Qui si utilizza l’ossidazione supercritica.

Revive Environmental, azienda statunitense ha annunciato l’implementazione commerciale su vasta scala della sua tecnologia di distruzione dei PFAS. PFAS Annihilator promette di distruggere queste sostanze chimiche tossiche da oltre 600 mila litri di percolato al giorno.

Tutto ciò sarà possibile nell’impianto di Grand Rapids, in Michigan, una struttura gestita da Heritage-Crystal Clean. La tecnologia è già pronta per il salto commerciale su larga scala.

David Trueba, presidente e CEO di Revive, ha specificato:

“Stiamo fornendo una soluzione per questa grande sfida. La nostra missione è ripristinare a livello globale la fiducia delle comunità distruggendo in modo sicuro e permanente la contaminazione da PFAS”.

PFAS Annihilator: come funziona la tecnologia

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L’Annihilator sfrutta un processo di ossidazione supercritica per abbattere rapidamente il legame carbonio-fluoro che consente ai PFAS di persistere per decenni o secoli nell’ambiente. Un fluido supercritico è una sostanza mantenuta a temperatura e pressione al di sopra del suo punto critico. In questo stato, il fluido non è né un liquido né un gas e ha proprietà di entrambi. Quando il percolato viene pompato nell’Annihilator, le alte temperature e la pressione lo costringono quindi a sorpassare questa soglia. In meno di 30 secondi, le molecole di PFAS vengono disgregate. Il risultato è la fuoriuscita di acqua limpida contenente sali inerti e fluoruro.

L’Annihilator non si limita a distruggere i PFAS nel percolato da discarica, addirittura è capace di riconoscerli e trattarli in altri tipi di rifiuti.

Questa tecnica può essere utilizzata anche nella bonifica del suolo e delle schiume antincendio conosciute come AFFF (Aqueous Film Forming Foam). Distruggendo completamente i PFAS la tecnologia viene proposta come in grado di soppiantare i tradizionali metodi di smaltimento.

Pensate che i PFAS sono già utilizzati dagli anni 40. Vengono chiamati “forever chemicals” proprio per la difficoltà ad eliminarli.

Il problema principale è che sono stati impiegati in un’ampia gamma di prodotti di consumo e solo successivamente ci si è accorti che riescono a penetrare nell’ambiente e quindi negli alimenti, potendo causare danni alla salute e alla natura.