Innovazione sostenibile: il climatizzatore ad idrogeno di Tokyo

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07/06/2023

A Tokyo, è attualmente in corso una sperimentazione sulla climatizzazione ad idrogeno che utilizza una combinazione di idrogeno solare e idrogeno prodotto dai rifiuti plastici. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Idrogeno
Questo sistema innovativo si basa su un impianto a fuel cell da 100 kW progettato per applicazioni commerciali e industriali.

Climatizzatore ad idrogeno: il futuro delle rinnovabili

sostenibile

La tecnologia digitale viene integrata con l’idrogeno per offrire una nuova applicazione a livello residenziale per la climatizzazione.

Il progetto si avvale di una piattaforma di Digital Twin per ottimizzare il design e il funzionamento del sistema fuel cell. Ciò che rende questo sistema speciale è che viene alimentato da una miscela di idrogeno verde, prodotto da fonti rinnovabili, e idrogeno derivato dalla decomposizione termica dei rifiuti plastici.

Attualmente, l’introduzione dell’idrogeno prodotto da energie rinnovabili non sta procedendo come previsto a causa del costo elevato degli elettrolizzatori e delle sfide legate alle dimensioni.

Climatizzatore ad idrogeno: il progetto ambizioso

Sostenibile
Questo sistema produce idrogeno utilizzando l’elettricità generata dai pannelli solari dell’edificio e la miscela con l’idrogeno prodotto dalla decomposizione termica dei rifiuti plastici in un rapporto adeguato.

Le celle a idrogeno sono collegate direttamente al sistema di climatizzazione dell’edificio, consentendo un utilizzo avanzato dell’elettricità prodotta e del calore residuo generato dalle fuel cell stesse. L’obiettivo futuro è quello di creare un modello di utilizzo dell’energia dell’idrogeno urbano che ottimizzi l’idrogeno globale e locale.

La sperimentazione della climatizzazione ad idrogeno viene condotta presso l’Environmental Energy Innovation (EEI) Building, una struttura di ricerca all’avanguardia presso il Tokyo Institute of Technology.

Questo edificio è progettato per essere autosufficiente al 90% nella produzione di energia, grazie a 4.570 pannelli fotovoltaici installati sul tetto e sulle pareti, che possono essere regolati durante il giorno per modulare l’illuminazione interna. Inoltre, la struttura è progettata per resistere a terremoti di magnitudo 6.0 ed è dotata di un sistema intelligente di controllo energetico che accumula dati importanti per le nuove fuel cell.