Inquinamento: L’ONU contro i combustibili fossili

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19/06/2023

Le dichiarazioni del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, indicano una chiara presa di posizione contro le aziende di combustibili fossili e cercano di stimolare le trattative sul clima in vista della COP28. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo.

ONU

Guterres afferma che i combustibili fossili sono incompatibili con la sopravvivenza dell’umanità e respinge l’idea che le aziende fossili possano continuare il loro business semplicemente catturando e stoccando il carbonio emesso.

Combustibili fossili: il male del pianeta

Combustibili-fossili

Distruttori di pianeti più efficienti“, ecco come vengono definite le aziende fossili da Guterres.

La critica si basa anche sul fatto che l’industria del petrolio e del gas ha ottenuto profitti netti di 4.000 miliardi di dollari nel 2022 senza ridurre le emissioni. Guterres sottolinea che solo una piccola percentuale di quei profitti è stata destinata all’energia pulita e alla cattura del carbonio, suggerendo che tali investimenti nel settore delle energie rinnovabili potrebbero determinare il futuro energetico del pianeta.

Guterres ha anche esortato le istituzioni finanziarie a presentare piani dettagliati per uscire dai combustibili fossili, inclusa una strategia chiara per eliminare gradualmente queste attività dai loro portafogli e garantire l’allineamento con l’obiettivo di neutralità climatica.

Neutralità climatica: sfide e opportunità

Emissioni, Gas

La sfida rimane nell’affrontare l’influenza delle lobby delle aziende di combustibili fossili nei negoziati climatici. L’ufficio per il clima delle Nazioni Unite richiederà ai delegati presenti alla COP di rivelare la loro affiliazione, ma non saranno obbligati a dichiarare chi finanzia la loro partecipazione.

L’efficacia di queste pressioni e delle azioni intraprese per limitare l’influenza delle lobby si vedrà alla COP28, che si concluderà a Dubai il 12 dicembre. La speranza è che tali misure contribuiscano a spingere le aziende e le istituzioni finanziarie a impegnarsi maggiormente nella transizione verso fonti energetiche più pulite e sostenibili.