Inquinamento luminoso: qual’è la situazione attuale?
Uno nuovo studio mostra che la luce artificiale ha superato un punto critico in due terzi dei principali osservatori astronomici del mondo. Andiamo a scoprire insieme cosa è l’inquinamento luminoso e se esiste qualche problema correlato a questo fenomeno.

Inquinamento luminoso: la ricerca

I risultati, pubblicati sulla rivista Monthly Notices della Royal Astronomical Society, non sono incoraggianti e dicono che in molti luoghi abbiamo superato la soglia critica di illuminazione artificiale in eccesso: due terzi degli osservatori hanno oltrepassato il 10% di aumento della luminosità artificiale consentita rispetto ai livelli naturali.
Inquinamento luminoso: i risultati dei test

L’osservatorio meno contaminato dalla luce artificiale si trova in un lodge immerso nel deserto della Namibia.
Fabio Falchi, primo firmatario dello studio, spiega:
“Utilizzando gli strumenti di cui disponiamo ora, dobbiamo cercare di ridurre l’inquinamento luminoso in tutti gli altri siti, proteggere gli ingenti investimenti per la ricerca astronomica e consentire un lungo futuro all’astronomia da terra”
Il professore del dipartimento di Fisica applicata dell’Università di Santiago di Compostela ha evidenziato un paradosso dei nostri tempi:
“L’inquinamento luminoso cancella la possibilità di vedere le stelle per la maggior parte dell’umanità e, paradossalmente, istalliamo delle luminarie con la forma delle costellazioni. Siamo all’assurdo: si sostituisce l’artificiale all’infinitamente migliore spettacolo del cielo stellato, un tempo a disposizione di tutti in ogni notte serena”.