Invenzione incredibile: il nuovo generatore di acqua potabile

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04/07/2022

L’emergenza idrica degli ultimi mesi sta facendo preoccupare non poco ma l’innovazione tecnologia potrebbe presentare delle soluzioni al problema. A tal proposito, una startup ha sviluppato uno strumento in grado di ricavare acqua potabile e sicura: vediamo insieme in che modo.

Acqua

In questo periodo di estrema siccità che (almeno si spera) sta facendo rivalutare agli abitanti delle zone colpite dall’emergenza idrica l’importanza dell’acqua, l’invenzione di una startup tunisina potrebbe rivelarsi estremamente utile.

Stiamo parlando di Kumulus, l’azienda che ha sviluppato un sistema che consente di ricavare acqua potabile e sicura. Ma in che modo? Scopriamolo insieme.

Kumulus, il generatore di acqua potabile

Acqua

Kumulus è una startup tunisina che ha sviluppato un dispositivo in grado di produrre dai 20 ai 30 litri di acqua potabile al giorno. In che modo? Raffinando il vapore acqueo presente nell’aria, il quale passa per un filtro antiparticolato che si occupa di uccidere tutti i batteri nocivi e infine l’acqua potabile viene raccolta in un piccolo serbatoio, pronta per essere consumata in piena sicurezza.

Secondo quanto spiegato dal CEO Iheb Triki:

La tecnologia Kumulus replica l’effetto della rugiada e della condensazione dell’acqua nell’aria.

Lo strumento è stato progettato per essere completamente autonomo, pertanto può essere trasportato, allestito e mantenuto facilmente in qualsiasi parte del mondo.

Emergenza siccità, il piano del governo italiano

No, Acqua

Nel frattempo, l’Italia sta attraversando la crisi idrica più severa degli ultimi settanta anni, che sta colpendo in particolar modo il Nord del nostro paese, ma anche l’Umbria e il Lazio. Molte città italiane sono già corse ai ripari, con i sindaci che hanno emesso ordinanze molto restrittive volte a limitare lo spreco di acqua.

Per questo motivo, il governo sta preparando un piano per affrontare la nuova situazione di emergenza. L’esecutivo ha già stanziato più di 100 milioni di euro da destinare agli enti locali, con l’obiettivo di realizzare circa 250 interventi di riqualificazione e rafforzamento degli impianti pubblici della rete idrica che trasporta l’acqua potabile nelle case degli italiani.