Isole Cayman: che fine ha fatto il paradiso della biodiversità?

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11/02/2020

Le Isole Cayman sono conosciute in tutto il mondo come un paradiso fiscale: uno di quei pochi posti della Terra in cui ci si può permettere di aprire un conto in banca senza dover pagare tutte le tasse previste nel proprio Paese. Il fatto che siano conosciute per questo motivo è sicuramente piuttosto imbarazzante, se consideriamo che stiamo parlando di un luogo davvero meraviglioso, in cui dovrebbero essere la flora e la fauna ad essere considerate dei veri e propri tesori.

Questo arcipelago, costituito da 3 isole situate nel Mar dei Caraibi, era stato chiamato Las Tortugas da Cristoforo Colombo quando per la prima volta gli esploratori erano approdati sulle sul rive. Un nome di certo non casuale, ma dovuto proprio al fatto che le isole Cayman avevavo una particolarità ben precisa: erano la patria delle tartarughe, che un tempo potevano vivere liberamente in questo angolo di Paradiso.

Oggi purtroppo le cose sono cambiate parecchio: le Cayman si sono trasformate da paradiso della biodiversità a meta turistica e paradiso fiscale. L’uomo ancora una volta ci ha messo il proprio zampino e nel caso delle Cayman lo ha fatto in modo davvero evidente.

Cayman Turtle Farm: le tartarughe delle Cayman

Un tempo le tartarughe nelle isole Cayman vivevano libere e ce n’erano davvero moltissime: non a caso Cristoforo Colombo quando arrivò su queste isole le soprannominò Las Tortugas! Oggi le cose però sono cambiate e se volete vedere le testuggini tipiche delle Cayman dovete andare al Cayman Turtle Farm, dove sono allevate in cattività. Al fine nobile di questo allevamento, che ha l’obiettivo di aumentare la loro presenza in natura, se ne affianca un altro che in realtà si trova in esatta antitesi. Alle Cayman infatti le testuggini vengono ancora allevate per la loro carne e per il guscio, considerati entrambi molto pregiati.

La biodiversità delle Cayman

Un altro luogo che sicuramente merita di essere visto alle isole Cayman è il Queen Elizabeth II Botanic Park: il parco naturale in cui è possibile ammirare moltissime specie di pappagalli, iguane ed uccelli ma non solo. Qui, da maggio a giugno, crescono delle orchidee incredibili in un territorio in cui la natura è ancora incontaminata e pura.

In verità, la natura selvaggia alle isole Cayman si può trovare un po’ dappertutto. Il vero problema è che proprio nel bel mezzo di spiagge incontaminate e di foreste tropicali selvagge sono stati costruiti hotel, villaggi e strutture di lusso per i moltissimi turisti che scelgono proprio questo paradiso tropicale come meta per le loro vacanze.

La barriera corallina delle isole Cayman

Se sulla terraferma ci sono specie vegetali ed animali ancora sopravvisute al turismo delle Cayman, lo stesso possiamo fortunatamente dire del mondo sottomarino. Le barriere coralline da queste parti sono sorprendentemente colorate, ancora intatte e magiche. La vita sott’acqua continua a scorrere come sempre, anche se la minaccia della plastica è arrivata sino a qui e non è detto che tra qualche anno non si formi un’altra isola di plastica proprio da queste parti. Per il momento, le Cayman sono ancora un Paradiso ma i primi segni di cambiamento si iniziano ad intravedere.