Italia 100% rinnovabile entro il 2035: è possibile?

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13/06/2023

Un recente studio evidenzia le caratteristiche cruciali di un sistema elettrico decarbonizzato al 2035, sottolineando l’importanza della sicurezza energetica. Per raggiungere l’obiettivo di una capacità installata di circa 250 GW entro il 2035, sarà necessario un drastico aumento nell’installazione delle fonti rinnovabili, moltiplicando il ritmo attuale per otto. 

Energia, Rinnovabile

Un nuovo studio commissionato da Ecco, think tank climatico di Wwf, Legambiente e Greenpeace, sostiene che l’Italia può raggiungere un sistema elettrico completamente decarbonizzato entro il 2035.

Il rapporto è stato pubblicato poco prima della scadenza per la revisione del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), che guida le politiche energetiche degli Stati membri dell’Unione Europea.

Caratteristiche chiave per un sistema elettrico decarbonizzato entro il 2035

Rinnovabili

Lo studio evidenzia le caratteristiche chiave che un sistema elettrico decarbonizzato al 2035 dovrebbe avere in termini di produzione, tecnologie e politiche abilitanti. Gli studiosi sottolineano anche l’importanza di garantire la sicurezza energetica, un argomento spesso sollevato dai critici.

Secondo il rapporto, sarà necessario aumentare la capacità di energia rinnovabile di oltre 90 GW rispetto al 2021. L’obiettivo è raggiungere una capacità installata di circa 250 GW entro il 2035, corrispondenti a una produzione nazionale di quasi 450 TWh. Tuttavia, per raggiungere tale obiettivo, sarà necessario un netto cambio di passo rispetto all’attuale ritmo di installazione delle fonti rinnovabili, che dovrà essere moltiplicato per otto.

Il ruolo dei combustibili fossili e i dubbi dello studio

Rinnovabili

La transizione verso un sistema elettrico decarbonizzato richiederà un aumento significativo della flessibilità. Poiché le fonti rinnovabili sono intermittenti e non programmabili, sarà necessario investire in tecnologie di accumulo energetico per gestire la variabilità delle fonti rinnovabili e gestire i picchi di domanda energetica.

Il rapporto sottolinea la necessità di abbandonare i combustibili fossili nella generazione elettrica e di incentivare l’uso di idrogeno verde generato da fonti rinnovabili per decarbonizzare l’industria e i settori difficili da decarbonizzare.

Tuttavia, ci sono ancora dubbi sulla generazione elettrica da biomasse e sulle tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2, ritenute costose e dipendenti dall’industria petrolifera e del gas.