La birra sostenibile di Singapore: come è fatta?
NEWBrew, è questo il nome della birra artigianale più green di Singapore. Viene fatta con acque reflue riciclate, l’insolita bevanda alcolica punta i riflettori sull’impatto dei cambiamenti climatici che minacciano l’approvvigionamento mondiale di acqua dolce. Andiamo a scoprire come si produce.
Se c’è qualcosa che dobbiamo imparare da Singapore è l’uso efficiente dell’acqua. Negli ultimi anni, la città-stato asiatica ha avviato dei provvedimenti per potenziare le sue risorse idriche limitate. Infatti, per non stressare i bacini locali e diminuire i sui rifornimenti dalla vicina Malesia, ottiene acqua attraverso la desalinizzazione e il processo di recupero delle acque reflue.
NEWBrew: la nuova birra fatta con le acque di scarico
NEWater è l’acqua di scarico che, utilizzando tecnologie avanzate di riciclaggio, si trasforma in acqua potabile di altissima qualità che va a comporre uno dei principali ingredienti della nuova birra artigianale NEWBrew.
La birra nasce dalla collaborazione tra l’Agenzia nazionale per l’acqua di Singapore e il birrificio locale Brewerkz.
Mitch Gribov, direttore di Brewerks, assicura i consumatori:
“NEWater è perfettamente adatta alla produzione di birra perché ha un gusto neutro”
NEWBrew: come viene prodotta?
Prima di diventare acqua potabile, le acque reflue vengono disinfettate e trattate con raggi UV e attraversano diverse fasi di trattamento in cui delle membrane avanzate rimuovono con garanzia qualsiasi particella contaminante. La chiave per espandere questa tecnologia è convincere i consumatori che, una volta che l’acqua di scarico è trattata, diventa solo acqua.
Sulle acque reflue riciclate c’è ancora troppa disinformazione. Tuttavia, di fronte ai gravi problemi di siccità, forse è giunta l’ora di abbattere lo stigma e iniziare a vederle per quello che sono, ovvero un’alternativa valida e praticabile per il futuro.