La scienza salverà il rinoceronte di Sumatra dall’estinzione?
Il rinoceronte di Sumatra è da tempo molto minacciato. Per salvare la specie, tra l’altro l’unica specie del genere Dicerorhinus Gloger, un gruppo di scienziati sta tentando di creare cellule viventi a partire da un esemplare deceduto.
È uno dei cinque rinoceronti esistenti e unico del genere Dicerorhinus Gloger, ma il rinoceronte di Sumatra potrebbe presto scomparire. Nel 2019 fu diffusa la notizia dell’ultimo rinoceronte di Sumatra morto in Malesia. La morte di Iman, questo il nome dell’esemplare femmina che si trovava in Malesia, segnò l’estinzione ufficiale nel Paese.
Dall’estinzione ufficiale nel territorio della Malesia, i rinoceronti di Sumatra si trovano ora solo in Indonesia e sono circa un’ottantina. Questi rappresentano gli ultimi esemplari della specie, che è gravemente minacciata e potrebbe presto estinguersi. Ecco allora come un gruppo di scienziati della fauna selvatica in Germania stia sperimentando un particolare metodo così da assicurarsi che il rinoceronte di Sumatra non si estingua.
Rinoceronte di Sumatra: un gruppo si scienziati salverà la specie?
L’estinzione della specie di rinoceronti più piccola esistente è purtroppo vicina, ma un gruppo di scienziati sta tentando di creare nuove cellule da un rinoceronte di Sumatra morto, utilizzando campioni di pelle dell’esemplare.
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L’obiettivo del gruppo di scienziati della fauna selvatica in Germania è quello di sviluppare cellule staminali e mini-cervelli. Sulla rivista iScience è stato pubblicato il processo che ha portato il team a un primo successo: i ricercatori hanno generato cellule staminali pluripotenti indotte (le cosiddette cellule iPS) dai campioni di pelle dell’esemplare defunto. Le cellule iPS sono una ricchezza perché innanzitutto sono in grado di dividersi all’infinito e quindi non morire mai e, inoltre, esse possono trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula del corpo.
Nello studio pubblicato viene anche messo in evidenzia come il team sia già riuscito a coltivare organoidi cerebrali (appunto i mini-cervelli) dalle cellule iPS. Assicurarsi la prosecuzione della specie di rinoceronti di Sumatra in cattività è un’idea che nasce da tempo (da circa gli anni ’80) e quello del team tedesco sembra essere uno dei primi metodi che potrebbero davvero salvare la specie, che ora vede meno di 80 esemplari i quali sono continuamente minacciati dal bracconaggio e messi a dura prova dalla distruzione dell’habitat.