L’alternativa al piano cottura a gas: di cosa si tratta
In seguito al rincaro delle bollette degli ultimi mesi, a causa della crisi energetica, molti cittadini si chiedono come evitare l’utilizzo del gas all’interno degli ambienti domestici, soprattutto in cucina, dove viene più utilizzato. Vediamo insieme in cosa consiste l’alternativa al piano cottura a gas.
A causa della crisi energetica degli ultimi mesi le bollette dell’elettricità e del gas, soprattutto, hanno subito consistenti rincari che stanno facendo preoccupare i cittadini italiani, che si chiedono come risparmiare.
Così intervengono gli esperti a fornire alcuni consigli su come fare a meno del gas in casa, proponendo alcune alternative economiche ed ecologiche. Tra le varie soluzioni proposte, una in particolare riguarda il piano cottura a gas, che può essere sostituito da una cucina a induzione. Vediamo insieme di cosa si tratta e come funziona.
Come evitare l’uso di gas in cucina
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La prima e migliore alternativa all’utilizzo delle cucine a gas è sicuramente la cucina ad induzione, un piano di cottura il cui funzionamento si basa sulle leggi chimiche e fisiche delle particelle di calore a contatto coi liquidi.
Il meccanismo dell’induzione è quello di scaldare le particelle interne ai cibi che stiamo cucinando impendendo al calore di diffondersi sulla padella utilizzata. Quando il fornello non percepisce più il peso della pentola, quest’ultimo si spegne.
Dal punto di vita della sicurezza il piano a induzione è sicuramente più affidabile, poiché non prevede fiamme libere, griglie roventi o fughe di gas e il rischio di ustione è praticamente nullo.
Tuttavia anche la cucina a induzione è caratterizzata da alcuni svantaggi, a cominciare dal fatto che per farne uso è necessario utilizzare delle pentole apposite, poiché quelle tradizionali non sono adatte. Inoltre, il costo di utilizzo del piano a induzione grava sulla bolletta della luce e il consumo di kilowatt di questo meccanismo è piuttosto elevato.