Lattine vecchie: come si riciclano?
Ci sono diversi tipi di lattine: quelle delle bibite, dei legumi, dei sughi, del cibo per animali, e così via. La corretta differenziata delle lattine permette un recupero totale di questo materiale. Andiamo a scoprire come comportarsi per smaltire in maniera sostenibile le lattine usate.
Non sono realizzate tutte negli stessi materiali e quindi può sorgere il dubbio su come smaltirle. Riciclare correttamente le lattine è molto importante perché l’alluminio è riciclabile all’infinito e soprattutto perché la produzione dell’alluminio da zero è molto più lunga di quella impiegata per riciclarlo.
Lattine vecchie: la distinzione dei materiali
Bisogna fare una distinzione fra i barattoli in latta e le lattine: i primi sono realizzati in latta, un materiale ottenuto da una sottile lamiera in ferro dolce protetta da uno strato di stagno.
Le seconde invece sono composte in leghe di alluminio metallico forte e leggero, presente in abbondanza sulla Terra rispetto allo stagno, anche se più difficile da lavorare.
Lattine vecchie: come smaltirle?
A questo punto, ecco come smaltire correttamente le lattine più comuni:
Lattine delle bibite: composte perlopiù da alluminio. Anche in questo caso, dopo averle sciacquate, andranno nel bidone del metallo.
Lattine dell’olio: composte da ferro e stagno (sono quindi le cosiddette “latte”) e vanno gettate, dopo averle lavate molto bene anche internamente con acqua calda e sapone, nel bidone della raccolta dei metalli. In alcuni comuni la raccolta viene fatta insieme a quella del vetro. Se è presente il tappo di plastica (o se ci sono altre parti in altri materiali) staccarlo e differenziarlo secondo il suo materiale.
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Latte del cibo per animali: realizzate in latta. Su di queste di solito ci sono delle etichette di carta che andranno staccate e gettate nella carta. Prima di gettare le lattine, lavarle sotto acqua corrente e poi smaltirle nel cassonetto dei metalli proprio come le latte e le lattine.