Le Fuel cell efficienti a base di curcumina: da cosa sono composte e come funzionano
Nasce una nuova ricetta per la realizzazione di nuove celle a combustibile a etanolo diretto con un efficienza di 100 volte superiore a quelle tradizionali. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Ebbene sì è stato scoperto un nuovo modo per combinare la curcumina alle nanoparticelle di oro per poter creare alcune celle che siano in grado di fornire energia elettrica senza precedenti.
Fuel cell efficienti : come sono fatte
Un gruppo di scienziati indiani, della Clemson Nanomaterials Institute (CNI) e del Sri Stathya Sai Institute of Higher Learning, sono stati in grado di impiegare la curcuma per realizzare dei catodi di celle a combustibile a etanolo diretto.
Al fine di convertire l’alcol in elettricità in maniera efficiente, la cella richiede alcuni catalizzatori a base di platino sugli elettrodi, un metallo costoso e soggetto ad una sorta di avvelenamento da monossido di carbonio. Anche la presenza in piccole quantità di CO puà abbassare la resa della pila a combustibile.
Fuel cell efficienti: l’efficienza e gli obbiettivi
Il team di ricercatori ha utilizzato nanoparticelle d’oro come catalizzatore, ma anzi che impiegare strutture di metallo per la conduzione, si è preferito l’impiego della curcumina, un estratto della curcuma.
Questa sostanza ha la caratteristica di creare una rete porosa intorno alle particelle per creare una situazione di stabilità. Il professor Apparao Rao, direttore del CNI, ha affermato: “Senza questo rivestimento, le prestazioni sono scarse. Il nanocomposito ha mostrato un’eccellente stabilità (~ 200 cicli), facile capacità di trasferimento di elettroni e ottima attività catalitica”.
Il professore Rao aggiunge :“C’è una grande spinta nel campo dell’ossidazione dell’alcool. Questa scoperta è un eccellente fattore abilitante per tale fine. Il passo successivo è aumentare il processo e lavorare con un collaboratore industriale che possa effettivamente produrre fuel cell efficienti e pile di celle a combustibile per applicazioni reali”.
Migliorando in futuro le proprietà dei sensori e dei supercondensatori, la ricerca potrebbe avere delle applicazioni molto ampie nel settore energetico.