Passive house: cosa sono e quali benefici hanno?

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20/04/2022

Da sempre l’innovazione in materia di abitazioni sostenibili ci riguarda da vicino, ancora di più se consideriamo i cambiamenti ambientali che stiamo vivendo in questo periodo storico. Un nuovo esempio abitativo nel quartiere Carrol Gardens di Brooklyn, New York City  potrebbe essere l’esempio di evoluzione architettonica a cui stiamo andando incontro.  Stiamo parlando delle Passive House, andiamo a capire di cosa si tratta.

Case, Brooklyn

Cosa sono le Passive House?

Al capo del progetto c’è tutto il collettivo The Brooklyn Home Company , che ha pensato di apportare un’impronta completamente naturale ed ecologica , grazie all’utilizzo del legno. Una creazione sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Il legno infatti viene impiegato per i supporti, per le superfici, per le parti di collegamento e come materiale per mobili e arredamento, oltre che per le scale.L’edificio è composta di quattro piani tutti in armonia tra di loro. Questo materiale addolcisce i toni della struttura e favorisce una visione più accogliente della casa. Le colorazioni delle Passive House si allineano con il tema predominante, andando a creare un equilibrio con il resto dell’abitazione.

Le Passive House sono la nuova tendenza abitativa di Brooklyn, sono composte di quattro piani, di un seminterrato e di un terrazzo superiore.  La casa dispone di una soluzione per proteggere e schermare la vita quotidiana degli inquilini da occhi indiscreti, dai rumori della città e quindi, di creare una buona privacy. La caratteristica fondamentale delle Passive House riguarda proprio il modo in cui si relazionano con l’ambiente, infatti queste strutture prevedono un risparmio energetico importante per chi ci abita.

Case, Legno

Gli obbiettivi del progetto

L’obbiettivo primario è quello di ridurre al massimo l’impatto energetico ed aumentare il risparmio, infatti lo stile realizzativo prende spunto dalla bioedilizia del Nord Europa , che si è diffuso successivamente in tutto il mondo , ovvero la tecnologia NZEB (near zero energy building). Queste tipologie di costruzioni hanno l’obbiettivo di ridurre al massimo la dispersione termica , garantendo così una ridotta emissione di Co2 e una maggiore efficienza energetica.

Le Passive House dispongono di un sistema di filtraggio chiamato ERV , il quale , regolando i livelli di umidità , migliora la qualità interna dell’aria, inoltre è assicurato anche l’isolamento acustico della casa. Grazie al sistema ERV aumenta la salute degli ambienti e degli abitanti della struttura, inoltre si riduce la presenza di virus, batteri e muffe. L’ultimo tassello delle Passive House prevede che la casa sia composta da finestre con triplo vetro per garantire un mantenimento del calore all’interno e diminuire i rumori esterni .

Sostenibilità

Possiamo concludere dicendo che le Passive House potrebbero essere le case del futuro. Sicuramente sono benefiche per l’ambiente e per l’uomo e potranno essere adottate e costruite in diverse aree del mondo per ridurre l’impatto ambientale.