Le pellicole solari: sono il fotovoltaico del futuro?
Sempre più flessibili, sempre più sostenibili: le pellicole solari si preparano a invadere il mercato, e un giorno (forse) a soppiantare i pannelli. Andiamo a scoprire come funzionaono.

Pellicole solari: cosa sono

HeliaSol, ad esempio, è un marchio tedesco attivo nel settore delle pellicole solari: di più, è stato il pioniere di questa tecnologia sin dal “lontano” 2017. HeliaFilm ha da poco realizzato, un rotolo di pellicola adesiva che può essere applicato su vetro, cemento e metallo. Con le pellicole solari si possono superare i limiti delle strutture rigide dei pannelli solari tradizionali.
In Francia la Solar Cloth, un’innovativa startup, ha da poco introdotto la sua sorprendente gamma di pellicole solari M170. Con uno spessore di soli 0,5 mm, questa straordinaria creazione è in grado di generare ben 170 watt di energia per metro quadrato e può essere facilmente installata su qualsiasi tipo di superficie, sia liscia che curva.
Pellicole solari: come funzionano

L’HeliaFilm sono due tecnologie innovative che hanno qualche differenza peculiare. Mentre l’HeliaFilm utilizza il fotovoltaico organico (OVP) per convertire la luce in elettricità attraverso materiali semiconduttori, l’M170 si basa principalmente sulla tecnologia CIGS (rame, indio, gallio e selenio). Entrambe sono soluzioni efficaci per produrre energia solare, ma l’M170 si distingue per l’utilizzo di materiali riciclati, rendendola un po’ più sostenibile.
Non c’è dubbio che le pellicole solari abbiano nella flessibilità un vantaggio formidabile. Al punto che, anche raggiungendo una resa leggermente inferiore a quella degli attuali pannelli, l’uso delle pellicole sarà infinitamente preferibile. Lo scenario più probabile è che fino a quel momento le tecnologie flessibili e quelle tradizionali vivranno una pacifica (e proficua) convivenza.