Legumi: come conservarli in modo corretto

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16/08/2022

I legumi sfusi comprati al mercato o coltivati in casa presentano una serie di vantaggi di gran lunga superiori a quelli in scatola. A seconda del fatto che venga conservati secchi o cotti, è possibile ricorrere a due diversi metodi di conservazione. Vediamo insieme quali.

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Nonostante si sia spesso abituati a comprare i legumi in scatola, quest’ultimi non presentano gli stessi vantaggi di quelli sfusi. Infatti, cucinare i legumi in casa permette, innanzitutto, di conoscere la provenienza dell’alimento acquistato, evitare l’utilizzo di prodotti chimici per la loro conservazione e una notevole riduzione del packaging.

Vediamo come conservare in maniera corretta i legumi sfusi.

Legumi: come conservarli a seconda della tipologia

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I legumi spaziano dai fagioli ai ceci fino alle lenticchie, fave, cicerchie e molti altri. Questi alimenti possono essere acquistati sia freschi al mercato o addirittura coltivarli in casa.

A seconda del fatto che i legumi siano secchi o cotti possono essere utilizzati due diversi metodi di conservazione. Vediamo insieme quali.

Legumi secchi

Per quanto riguarda i legumi secchi, una volta puliti e privati del baccello, devono essere prima fatti asciugare al sole e poi avvolti in un panno pulito per circa tre giorni. Bisogna ricordarsi di ritirare i legumi all’interno durante la notte e di mescolarli prima dell’esposizione diurna al sole.

Dopo la fase di asciugatura e la successiva essiccazione, si potrà procedere a conservare i legumi in barattoli ermetici, senza ricorrere al sottovuoto.

Legumi secchi

Per conservare i legumi cotti, invece, occorre farli bollire in acqua leggermente salata e riporli negli appositi vasetti utilizzando in questo caso il metodo del sottovuoto, che può essere eseguito con una macchina apposita, per eliminare l’ossigeno, responsabile dell’ossidazione dei cibi.

È necessario utilizzare gli speciali sacchetti con l’apposita ‘bocca’ da introdurre nella macchina. Quest’ultima aspira l’aria facendo aderire il sacchetto all’alimento contenuto.