Limenet: trasformare l’anidride carbonica per il bene dell’oceano

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11/05/2023

La rimozione della CO2 attraverso tecnologie come Limenet rappresenta un percorso complementare alla riduzione delle emissioni, fondamentale per affrontare la crisi climatica. Sebbene la riduzione delle emissioni sia prioritaria, è essenziale investire nella rimozione della CO2 per affrontare il problema delle tonnellate di anidride carbonica già presenti nell’atmosfera. 

Co2

Una startup chiamata Limenet ha sviluppato una tecnologia innovativa per convertire l’anidride carbonica, principale responsabile della crisi climatica, in una soluzione acquosa con effetti benefici sull’oceano. La presentazione di questa azienda a scopo benefico è avvenuta a Milano, con due eventi presso il Politecnico e l’Università Bicocca.

Accelerare il ciclo geologico del carbonio

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Limenet sfrutta la capacità naturale dell’oceano di assorbire e conservare l’anidride carbonica nelle rocce, come si osserva nelle stalattiti e nelle stalagmiti delle grotte. Il processo, noto come ciclo geologico del carbonio, avviene naturalmente, ma richiede tempi lunghi. La tecnologia di Limenet accelera questo processo, come dimostrato da un progetto pilota a La Spezia.

Nella fase finale del processo di Limenet si verificano le cosiddette “emissioni negative” di CO2. Attraverso l’uso di grandi ventilatori o processi industriali come il filtraggio delle ciminiere di navi e industrie, Limenet rimuove l’anidride carbonica dall’atmosfera. Successivamente, viene fatta reagire con la calce spenta decarbonizzata prodotta da Limenet, generando bicarbonati di calcio. Questi bicarbonati vengono poi dispersi in mare, aumentando l’alcalinità dell’acqua e contrastando l’acidificazione.

L’importanza dell’investimento nella rimozione della CO2

Emissioni, Co2

Stefano Cappello, CEO e fondatore di Limenet, sottolinea l’importanza della raccolta fondi per supportare questa tecnologia. Stefano Caserini, professore di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano, spiega che dopo aver ridotto le emissioni di gas serra, è cruciale rimuovere miliardi di tonnellate di CO2 già presenti nell’atmosfera. Questo è necessario per raggiungere gli obiettivi ambiziosi dell’accordo di Parigi, poiché i livelli residui di CO2 dopo la decarbonizzazione non saranno compatibili.