Lingua di suocera: come coltivare la pianta in vaso

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17/12/2019

La lingua di suocera è una delle piante da interno più amate, perchè semplicissima da coltivare e in grado di regalare delle grandissime soddisfazioni. Il suo vero nome sarebbe un altro: si chiama infatti Sansevieria trifasciata e quello che non tutti sanno è che questa pianta appartiene alla famiglia delle Agavacee, proprio come l’agave. Si tratta quindi di una specie succulenta, nonostante dalle sue caratteristiche e dal suo aspetto potrebbe non sembrare tale. La lingua di suocera è comunque una pianta molto diffusa alle nostre latitudini, dove però va coltivata rigorosamente all’interno.

Parliamo infatti di una specie tropicale, che necessita di temperature miti e climi molto umidi e che quindi non si adatta alla perfezione alle nostre temperature, specialmente in alcune stagioni dell’anno. Resistente e piuttosto rustica, la lingua di suocera è comunque in grado di sopravvivere anche in condizioni piuttosto difficili ed è infatti molto semplice da coltivare. Naturalmente però, per prendersene cura al meglio bisogna rispettare alcune semplici regole che adesso vedremo insieme.

Lingua di suocera: come curarla al meglio

Prendersi cura della lingua di suocera non è affatto complicato, ma naturalmente bisogna sapere di quante annaffiature necessita e di quale sia l’esposizione migliore per farla crescere sana. Ecco alcuni consigli per coltivarla al meglio.

Dove collocare la lingua di suocera

La Sansevieria ama la luce, ma teme moltissimo i raggi solari diretti. L’ideale quindi è posizionarla in una zona della casa che sia bella luminosa come davanti ad una finestra: l’importante è che sia protetta da una tenda. Non conviene invece collocarla in zone troppo in ombra perchè potrebbe crescere più lentamente ed arrivare addirittura a morire. Come abbiamo già detto, questa è una pianta tropicale quindi necessita di temperature che non scendano mai sotto ai 15° C. Va tenuta rigorosamente in appartamento, almeno durante le stagioni più fredde.

Annaffiature: quanta acqua dare alla sansevieria

La lingua di suocera è una pianta tropicale e in quanto tale non ama solo le temperature miti ma anche l’umidità, che è fondamentale affinchè cresca sana. Durante il periodo vegetativo conviene annaffiarla di frequente ma sempre con piccole quantità, in modo da lasciare sempre il terriccio umido, mentre in inverno si possono diminuire le irrigazioni. La terra deve però essere sempre umida, almeno in superficie. Attenzione invece ai ristagni idrici nel sottovaso, perchè potrebbero provocare la morte della pianta.

Lingua di suocera: da cosa possono dipendere le foglie molli

Se le foglie della lingue di suocera sono molli, possono dipendere da un eccesso di acqua. Questa pianta infatti deve essere irrigata con costanza ma non bisogna mai esagerare con le quantità di acqua che devono essere davvero ridotte. Provate quindi a sospendere le irrigazioni e controllate: se il probema di risolve significa che stavate esagerando con l’acqua!

Lingua di suocera: attenzione, è velenosa!

Le foglie della lingua di suocera sono velenose, non solo per l’uomo ma anche per gli animali. Se quindi avete in casa un amico a 4 zampe controllate che non si avvicini troppo alla pianta e che non tenti di mangiarne le foglie: potrebbe stare davvero male.