Lombricolutura: vantaggi e applicazioni
L’allevamento di lombrichi è una pratica sempre più diffusa, soprattutto nell’ambito dell’agricoltura biologica. Questi innocui animaletti infatti ci consentono di produrre dell’ottimo concime naturale e biologico per le piante, ma non solo! Vediamo insieme tutte le caratteristiche e le applicazioni di questa pratica.
Allevare lombrichi è un’attività biologica e anche una potenziale fonte di guadagno. Questo perché si tratta di un’attività senza grandi investimenti iniziali, che può essere fatta sia per scopi lavorativi nel campo agricolo sia a un livello più piccolo per avere il proprio humus per l’orto e le piante di casa. Avevamo già visto come fare il compost in casa: ora vediamo in particolare qual è il contributo dei lombrichi in questa pratica, e quali altre applicazioni possono avere.
Perché allevare i lombrichi?
L’allevamento dei lombrichi consente di ottenere uno straordinario ammendante naturale, che prende il nome di humus o vermicompost. Questo fertilizzante ha molteplici proprietà: migliora la struttura del terreno e la disponibilità di sostanze nutritive necessarie alle piante. Inoltre, essendo 100% naturale e biologico, permette di rendere le coltivazioni più sane evitando prodotti chimici.
Applicazioni della lombricoltura
I lombrichi allevati possono essere anche venduti per essere usati come esche per la pesca, cibo per animali, o per chi a sua volta vuole iniziare ad allevarne! Sono inoltre ottimi per lo smaltimento dei rifiuti, in quanto hanno la funzione ecologica di trasformare gli scarti in humus.
Aiutano anche per lo smaltimento dei letami, consentendo di rientrare nelle normative circa i nitrati, che normano gli oneri a cui gli allevatori zootecnici devono adempiere. Oltre al letame, questi animaletti sono in grado di trasformare qualsiasi rifiuto organico. Ciò comporta il doppio beneficio di smaltire i rifiuti e ottenere un fertilizzante naturale.
Lombricoltura: come iniziare
L’allevamento di lombrichi può essere fatto in casa, per hobby o per motivazioni ecologiche, o su scala più ampia, diventando una vera e propria fonte di reddito. In entrambi i casi, è sufficiente avere un terreno con possibilità di irrigare, per cui gli investimenti iniziali sono veramente bassi.