L’Ue riconosce l’idrogeno nucleare come fonte di energia rinnovabile
L’UE sta compiendo progressi significativi nel riconoscimento e nell’adozione delle energie rinnovabili. La decisione di includere l’idrogeno nucleare come fonte rinnovabile e gli obiettivi vincolanti per l’industria evidenziano l’impegno dell’UE per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
Gli ambasciatori dell’UE sbloccano lo stallo riguardante l’energia nucleare come fonte di energia rinnovabile, grazie a un compromesso proposto dalla presidenza svedese dell’UE. Questa decisione ha ottenuto il sostegno della Francia e ha portato alla modifica della direttiva comunitaria per includere l’idrogeno prodotto dal nucleare come fonte rinnovabile. Tali modifiche legislative rappresentano una pietra miliare nella transizione verso un sistema energetico sostenibile e nell’accelerazione dell’uso diffuso delle energie pulite.
Modifica RED II e l’obiettivo al 40% entro il 2030
Nel luglio 2021, la Commissione Europea ha presentato la modifica RED II, nel contesto del pacchetto “Pronti per il 55%“, per allineare gli obiettivi delle energie rinnovabili alle nuove ambizioni climatiche. La proposta includeva un aumento dell’obiettivo vincolante delle energie da fonti rinnovabili al 40% nel mix energetico dell’UE entro il 2030. La promozione dell’uso diffuso di combustibili rinnovabili, incluso l’idrogeno, nell’industria e nei trasporti, è stata uno degli obiettivi principali.
Modifica RED IV e obiettivo del 42,5% entro il 2030
Il 9 novembre 2022, la Commissione Europea ha proposto la modifica RED IV del regolamento del Consiglio per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili. Secondo questa proposta, gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili saranno considerati d’interesse pubblico prevalente, permettendo così autorizzazioni più rapide per i progetti legati alle energie rinnovabili e deroghe specifiche alla legislazione ambientale dell’UE.
Nel marzo 2023, il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo informale per innalzare l’obiettivo delle fonti energetiche rinnovabili al 42,5% entro il 2030. Per la prima volta, sono stati inclusi obiettivi vincolanti per l’industria, come la quota del 42% di idrogeno rinnovabile sul consumo totale di idrogeno entro il 2030, insieme a obiettivi indicativi per l’aumento annuo dell’utilizzo di energie rinnovabili.