L’Università di Barcellona ha reso la crisi climatica materia obbligatoria

 

All’Università di Barcellona è stato deciso di rendere la crisi climatica materia obbligatoria. La novità è stata fortemente richiesta da alcuni attivisti.

Barcellona,

All’Università di Barcellona studiare la crisi climatica sarà da ora obbligatorio. Una scelta presa in un momento molto delicato e che appare più che buona, visto come tutto parta dall’educazione e insegnare ai giovani adulti cosa il mondo stia subendo potrà solo che apportare benefici e una generazione più consapevole, e rispettosa.

E sono stati gli stessi studenti a pretendere che la lotta al global warming potesse diventare tema centrale anche all’interno dell’istruzione superiore. Negli ultimi giorni infatti, un gruppo di attivisti ha occupato per 7 giorni l’università, ottenendo così che a partire dal 2024, la crisi climatica sarà a tutti gli effetti un corso di studio obbligatorio.

La crisi climatica come materia obbligatoria

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Ancora una volta, sono state le nuove generazioni a dare buon esempio e cercare di fare la differenza. Sempre più giovani, molto di più di generazioni precedenti, sentono profondamente le conseguenze di anni di sfruttamento di risorse e inquinamento incontrollati e vogliono mettersi in prima fila per cambiare la cose.

E quale miglior modo per rispettare l’ambiente se non quello di, innanzitutto, conoscerne le criticità attuali? Dal 2024 allora, circa 14.000 studenti tra universitari e dottorandi dovranno seguire un corso accademico sulla crisi climatica.

L’annuncio ufficiale è giunto appena dopo l’occupazione dell’associazione ambientalista End Fossil Barcelona. Gli attivisti, convinti di ottenere ciò che chiedevano sono poi riusciti a trovare un accordo con l’amministrazione dell’Università.

Non solo gli studenti, ma anche gli insegnanti dovranno stare al passo e per circa 6.000 docenti dell’ateneo spagnolo sarà obbligatorio prendere parte a un programma di formazione sulla crisi climatica e la questione ambientale in generale.

Una notizia che potrebbe ispirare anche altri atenei così da formare persone che siano sempre più consapevoli e capaci di vivere in connessione con la terra, rispettandola. Grande problema infatti è anche la poca informazione e consapevolezza di alcuni, che porta a fare azioni e scelte irrispettose e dispendiose per l’ambiente. Se invece fin da molto giovani, in maniera seria e accademica, si riuscisse ad avere la possibilità di approfondire le proprie conoscenze in materia, gli errori devastanti per il pianeta diminuirebbero sensibilmente, e a giovarne saranno tutti.