Materiale a base di seta: no alle microplastiche nei farmaci

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29/07/2022

Il Massachussets Institute of Technology ha messo a punto uno speciale materiale compostabile e sostenibile in grado di sostituire i microfilamenti di plastica utilizzati per incapsulare gli ingredienti attivi. È realizzato con scarti della lavorazione della seta biocompatibili con il corpo umano. Andiamo a scoprire di cosa si tratta più nel dettaglio.

Capsule

La plastica si nasconde anche all’interno di oggetti in cui non ci aspetteremmo di trovarla: filamenti di microplastiche si trovano ad esempio nel sottile rivestimento delle capsule di alcuni farmaci e integratori.

Materiale a base di seta: l’alternativa alle microplastiche

Seta, Materiale

Il Massachussets Institute of Technology di Boston, sembra avere trovato un’alternativa sostenibile e compostabile: si tratta di un nuovo materiale realizzato a partire dalle fibre di scarto della filiera tessile della seta. Questa sostanza, del tutto priva di plastica, è inoltre biocompatibile con il corpo umano.

Il nuovo materiale a base di seta potrebbe aiutare a rimuovere le microplastiche anche da prodotti per l’agricoltura, la pittura e la cosmetica, dove al momento sono utilizzate per proteggere dalla degradazione e per consentire il rilascio più lento di alcuni ingredienti attivi. Le fibre di seta riescono a riprodurre gli stessi effetti, ma con dei grandi vantaggi per l’ambiente:

Dal MIT ci fanno sapere: “Forniscono un rilascio lento dell’ingrediente attivo per un periodo di tempo mirato e riducono al minimo gli effetti negativi sull’ambiente circostante. Ad esempio, le vitamine sono spesso somministrate sotto forma di microcapsule, racchiuse in una pillola o in una capsula, e anche i pesticidi e gli erbicidi sono avvolti in modo simile. Ma i materiali utilizzati oggi per queste microincapsulazioni sono plastiche che persistono nell’ambiente per lungo tempo. Finora non esisteva un sostituto pratico ed economico che si biodegradasse naturalmente”.

Materiale a base di seta: i vantaggi per l’ambiente

Sostenibilità

Come spiega lo studio Microencapsulation of High-Content Actives Using Biodegradable Silk Materials, pubblicato sulla rivista scientifica Small, la seta utilizzata per produrre il nuovo materiale, di qualità più bassa rispetto a quella impiegata nel settore tessile, ha anche il vantaggio di avere bassi costi di lavorazione e di essere largamente disponibile.

Inoltre è stato dimostrato come la seta sia sicura per l’uso alimentare e medicale: non è tossica, e si degrada naturalmente nell’organismo.

Nell’emergenza ambientale, il contrasto all’inquinamento da microplastiche riveste un ruolo centrale. È ormai dimostrato come i microfilamenti di plastica minaccino la salute degli animali, e anche delle persone: di recente sono stati scoperti perfino nel sangue e nei polmoni umani.