Microplastiche: in arrivo norme più stringenti dall’Ue?

L’inquinamento da microplastiche ha effetti devastanti sul nostro pianeta. Ogni anno le microplastiche rilasciano nell’ambiente, nel mare e nell’aria tantissime sostanze inquinanti. Per contrastare questo serio problema pare che l’Ue sia pronta ad agire con nuove norme e restrizioni più serie. Ecco cosa cambierà.

Microplastiche

Quello delle microplastiche è un problema molto serio per l’Europa dove vengono gettate ogni anno circa 42.000 tonnellate di questo pericoloso materiale che inquina il mare, l’ambiente e l’aria del nostro continente ogni anno.

Le microplastiche provengono da prodotti diverse, come cosmetici, vernici e campi sportivi, o a causa della frammentazione di particelle plastiche più grandi. Un problema davvero stringente che non può più essere ignorato dalle istituzioni. Molti paesi dell’Ue sono alla ricerca di nuovi metodi per fronteggiarsi con questo serio problema.

Germania, Paesi Bassi, Francia e altri tre paesi Ue chiedono però norme più stringenti riguardo il rilascio di microplastiche per le aziende, prima che i risultati siano disastrosi per l’uomo, gli animali e il pianeta.

L’Agenzia europea per le sostanze chimiche ha infatti sottolineato che in Europa sono circa 42.000 le tonnellate di microplastiche aggiunte che intenzionalmente vengono rilasciate nell’ambiente ogni anno, a cui si aggiungono poi circa 176.000 tonnellate di particelle formate involontariamente.

Microplastiche: necessari interventi stringenti e mirati dall’Ue

Microplastiche

La Commissione europea, come riporta la fonte Reuters, pensa a costituire per questo una nuova normativa. La legge dovrebbe essere proposta il prossimo mese. Con tali regole si potrebbe ridurre del 30% la quantità microplastiche rilasciate nell’ambiente entro il 2030.

I sei paesi che richiedono norme nuove hanno stilato un documento congiunto inviato questa settimana all’esecutivo dell’UE: sono Francia, Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Lussemburgo e Norvegia, a dichiarare quanto segue:

Le misure volontarie non sono sufficienti. Chiediamo alla Commissione di introdurre misure precauzionali a livello dell’UE per prevenire e ridurre le microplastiche nell’ambiente.

I paesi inoltre chiedono all’UE che vengano pensati dei sistemi uniformi per monitorare le microplastiche nell’aria, nell’acqua e nel terreno, per poter avere dei criteri oggettivi in merito e valutare così se i paesi firmatari dell’accordo rispettano le regole. Se la proposta di legge venisse accolta si tratterebbe di un importante salto in avanti in tema ambientale!