Mobilità sostenibile: la nuova metro a Bologna

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07/05/2023

Grazie a un accordo tra il Comune di Bologna e la Regione, il trasporto pubblico verrà reso alla pari degli altri capoluoghi italiani. Andiamo a scoprire quali sono le ultime novità a riguardo.

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A partire dal 2024 il sindaco della città metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, ha annunciato che tutte le linee del Servizio Ferroviario Metropolitano saranno potenziate.

Mobilità Bologna: le novità

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Matteo Lepre, sindaco di Bologna, ha scritto sui social:

“Finalmente funzioneranno come una vera metropolitana di superficie”

Bologna potrà quindi estendersi oltre i propri confini e i cittadini saranno in grado di raggiungere anche i Comuni circostanti. Il potenziamento dei trasporti pubblici serve ad alleggerire il traffico veicolare.

Secondo le stime del PUMS, il potenziamento della rete dei trasporti pubblici porterà al 46% in più di spostamenti con i mezzi entro il 2030. La rete del servizio ferroviario metropolitano ha uno sviluppo di 350 km, di cui 280 km nel territorio della Città metropolitana di Bologna.

Come emerge dal Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile la città avrà: un treno ogni 15 minuti circa nelle ore di punta; il potenziamento del materiale rotabile; la realizzazione di interventi infrastrutturali propedeutici all’attuazione delle 3 linee passanti e la creazione del “Passante Urbano”; la realizzazione di interventi infrastrutturali propedeutici all’intensificazione del traffico ferroviario; il completamento delle stazioni di Borgo Panigale Scala, Prati di Caprara, Zanardi, S. Vitale-Rimesse, Bologna S. Ruffillo e Toscanella.

Alcuni tecnici del PUMS di Bologna, spiegano:

“la rete ferroviaria così riorganizzata renderà il servizio regolare in tutte le stazioni, affidabile, cadenzato e integrato con il trasporto pubblico su gomma e il tram. Ciò permetterà a coloro che devono spostarsi di organizzare il viaggio con certezza sui tempi e riduzione dei tempi di attesa”.

Mobilità sostenibile: i vantaggi per il trasporto pubblico

Con questo accordo infatti, l’intesa tra Regione, Città metropolitana e Comune di Bologna sarà valida per tre anni. Ciò permetterà un cronoprogramma secondo cui a partire da giugno 2024 saranno realizzate alcune innovazioni per tutto il sistema del trasporto pubblico.

Si può dire già che da giugno 2023 saranno istituiti nei weekend servizi notturni con autobus sostitutivo, che da dicembre 2024 diventeranno servizi ferroviari su quattro linee (Bologna-Porretta, Bologna-San Benedetto, Bologna-Vignola e Bologna-Poggio Rusco),  saranno intensificate le corse, ovvero i servizi passanti tra Casalecchio-Bologna-Pianoro con una frequenza di 1 corsa ogni 15 minuti, inoltre da dicembre 2024 saranno potenziati i servizi della Modena-Bologna con 2 corse all’ora, con fermate ogni ora a Samoggia e Anzola, e 3 corse all’ora per Castelfranco.

Le risorse necessarie per questo progetto si aggirano inorno ai 12 milioni di euro l’anno. Pur considerando l’investimento abbastanza alto basti pensare ai benefici di cui la città di Bologna potrà giovare in futuro.