Mobilità sostenibile: monopattini elettrici solo per maggiorenni
Cambiano le norme per il noleggio dei monopattini elettrici nelle grandi città italiane. Il fenomeno dello sharing dei monopattini è sempre più diffuso, tanto da aver creato anche dei problemi con incidenti e mancato rispetto delle norme. Vediamo quali sono i nuovi regolamenti per utilizzarli!
Il nuovo regolamento sarà attuato per la prima volta a Roma, in quanto la capitale è letteralmente invasa dalle compagnie di sharing di monopattini. Questi sono diventati talmente diffusi che era inevitabile una presa di posizione del legislatore, dato anche il diffondersi degli incidenti. Cerchiamo di capire quali saranno le novità.
Monopattini elettrici: ecco chi potrà noleggiarli
Valutiamo in primis la nuova regolamentazione per i monopattini elettrici sharing, considerando la modifica più importante. Questa riguarda i soggetti che potranno noleggiare i monopattini elettrici, che dovranno necessariamente aver compiuto la maggiore età. Il requisito principale per noleggiarli è di essere in possesso di almeno 18 anni di età.
Ma in che modo si può verificare l’età degli utilizzatori? La carta con cui si effettuerà il pagamento dovrà essere collegata ad un account, che dovrà essere effettuato inserendo il codice del documento d’identità. Ma questa dell’età non è l’unica novità che il legislatore ha inserito: vediamo quali sono le altre nel prossimo paragrafo.
Monopattini: le altre novità
Vediamo ora quali sono le altre novità inserite dal legislatore nella regolamentazione del noleggio dei monopattini elettrici. Partiamo dalla novità amministrativa: ogni monopattino dovrà essere munito di targa identificativa. Questo per facilitare l’identificazione di eventuali trasgressori a bordo dei veicoli elettrici. Questa sarà poi utilizzata dai vigili per fare le multe in caso di comportamenti illeciti.
Ma non finisce qui: ci sono novità anche per quanto riguarda il luogo da utilizzare per parcheggiare i monopattini. Questi infatti potranno essere parcheggiati esclusivamente in apposite zone, con degli stalli posti dalle società. Questo per evitare l’abbandono selvaggio in ogni zona della capitale.