Mobilità Sostenibile: ridurre l’inquinamento in città
Come abbiamo già visto nell’approfondimento dedicato allo smog e ai combustibili fossili, ad oggi il petrolio continua ad essere il combustibile più impiegato per alimentare tutti i mezzi di trasporto che circolano nelle città. Vediamo insieme cosa possiamo fare per ridurre l’inquinamento in città utilizzando mezzi sostenibili per i nostri spostamenti.
I combustibili fossili impiegati per produrre carburanti sono una delle principali fonti di inquinamento atmosferico, responsabili quindi del famoso effetto serra, delle piogge acide e del surriscaldamento globale. Fortunatamente, dopo il protocollo di Kyoto sono state diverse le nazioni che hanno messo in atto delle misure volte a ridimensionare e ridurre le fonti di inquinamento. In molti casi i risultati sono da attendersi sul lungo periodo. Tra queste misure, possiamo inserire anche il concetto di mobilità sostenibile. Si tratta di un particolare sistema di mobilità urbana che ha proprio l’obiettivo primario di ridurre l’inquinamento senza compromettere la normale attività urbana.
Mobilità sostenibile: le possibili misure d’intervento
La mobilità sostenibile prevede l’introduzione di misure di mobilità alternative, che creino un minor impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Tra queste, le principali sono:
1. Potenziamento dei mezzi di trasporto pubblico
I mezzi di trasporto pubblici locali sono state tra le prime soluzioni adottate in termini di mobilità sostenibile. Grazie alla rete di trasporti pubblici è infatti possibile incentivare la cittadinanza a spostarsi senza utilizzare il proprio mezzo privato. Ne consegue che un solo mezzo di trasporto sostituisce numerose potenziali auto private.
2. Creazione di piste ciclabili per la mobilità alternativa
La creazione di piste ciclabili all’interno delle città è fondamentale per incentivare gli abitanti a spostarsi con mezzi “puliti” come la bicicletta. Si tratta di un sistema decisamente economico che permette di ridurre parecchio le emissioni inquinanti.
3. Parcheggi a pagamento in città
L’obbligo di pagare un pedaggio per poter parcheggiare l’auto in città rientra tra le misure di mobilità sostenibile. Questo perché disincentiva l’utilizzo del veicolo privato aumentandone il costo.
4. Car Sharing
Il car sharing ha preso notevolmente piede anche in molte città italiane. Effettivamente risulta essere un ottimo incentivo per la mobilità sostenibile. Sostanzialmente, un privato condivide la propria auto con altre persone che devono fare lo stesso tragitto. E’ quanto avviene con BlaBlaCar ad esempio, che sta conoscendo una grandissima fortuna!
5. Blocco del traffico
Anche il blocco del traffico è una misura di mobilità sostenibile: non risolve certamente il problema delle emissioni perché dura pochi giorni o spesso è riservato solo alle automobili con targhe alterne, ma incentiva a provare altre forme di mobilità come il trasporto pubblico.
Tutte queste misure sono indirizzate verso un unico obiettivo: quello di ridurre le emissioni nocive di inquinanti, prodotte in larga misura dalla combustione del petrolio e quindi dalle automobili che circolano su strada.
La mobilità sostenibile in Italia
Nella nostra Penisola la mobilità sostenibile è stata introdotta nel 1998 ma la normativa non è stata in grado di raggiungere i risultati attesi, soprattutto per via della mancanza di un piano d’intervento che fosse capillare e strutturato in modo adeguato. Bisogna però riconoscere che qualche passo è stato compiuto, anche se non in tutte le zone d’Italia: a Milano e in molte città del nord Italia sono state messe in atto diverse misure che sicuramente potrebbero evolversi ulteriormente.