NamX HUV: il primo SUV a idrogeno con serbatoi rimovibili
Il primo veicolo a idrogeno con serbatoi rimovibli è stato rpesentato dalla startup automobilistica NamX insieme a Pininfarina. Vediamo insieme come funzionerà il primo HUV.
La startup automobilistica NAMX ha recentemente presentato il prototipo del suo primo veicolo: il SUV a idrogeno, chiamato “HUV” in quanto caratterizzato da una nuova tecnologia esclusiva. Infatti, si tratta della prima vettura al mondo parzialmente alimentata da un sistema brevettato di serbatoio rimovibile.
Il veicolo è stato disegnato in collaborazione con Pininfarina, design house di fama internazionale, e verrà sviluppato a partire dal 2023 per poi fare debutto nel mercato non prima del 2025.
NamX e Pininfarina insieme per il primo HUV
NamX ha già previsto due versioni del primo HUV.
Il primo, un modello entry-level, sarà a trazione posteriore capace di 300 CV. Dovrebbe essere in grado di raggiungere i 100 km/h in 6,5 secondi per una velocità massima di 200 km/h.
Invece, la versione GTH sarà provvista invece della trazione integrale, ma soprattutto di 550 CV. In questo caso la velocità massima sarà di 250 km/h e raggiungerà i 100 km/h in soli 4,5 secondi. I prezzi per questi modelli varieranno da circa € 65.000 a € 95.000.
L’innovazione nel veicolo di NAMX consiste nella combinazione di un serbatoio di idrogeno fisso e sei capsule rimovibili aggiuntive da utilizzare come serbatoi secondari:
NamX: chi sono
NamX è una società composta da personalità del mondo del management e della scienza in Europa e in Africa. Fondato dall’imprenditore Faouzi Annajah e dal designer Thomas de Lussac, il team di gestione del marchio comprende Ibrahima Sissoko, creatore di 30 aziende in tre continenti, Pierre-Yves Geels, ex CEO di AVL France e Alain Diboine, ex direttore della ricerca e sviluppo di Renault.
Lo staff comprende anche Mustapha Mokass, esperto di idrogeno per le Nazioni Unite, la Banca Mondiale e il World Economic Forum, e Raphael Schoetgen, ex CEO di Engie.
L’obiettivo di NamX è quello di sviluppare il potenziale della tecnologia legata all’idrogeno in modo da creare un futuro sempre più green diminuendo le emissioni di CO2.
Secondo gli sviluppatori, la soluzione implementata sull’HUV potrebbe essere applicata non solo alle automobili, ma anche a una serie di altri veicoli e dispositivi che attualmente si affidano ai combustibili fossili o alle batterie.