Nei Paesi Bassi la natura torna in città: ecco come

Si chiama Tiny Forest ed è un progetto in fase di sviluppo nei Paesi Bassi, che prevede 250 appezzamenti delle dimensioni di campi da tennis e riesce a riportare la natura in località urbane.

Riserva, Naturale

Nei centri urbani dei Paesi Bassi tra palazzi, scuole e attività commerciali stanno nascendo appezzamenti dove la natura è libera di espandersi.

Quel che sta accadendo nei Paesi Bassi non è altro che una delle più importanti applicazioni del cosiddetto metodo Miyawaki divenuto ormai un vero e proprio movimento globale. Si tratta di foreste in miniatura guidate dai principi dell’omonimo botanico, ormai diffusi in tutto il mondo, dall’Asia, agli Stati Uniti, all’Europa.

Foreste rigogliose nei centri urbani: il progetto nei Paesi Bassi

foreste citta

Far crescere foreste che poi ospitino specie animali e vegetali negli ambienti urbani apporta benefici da più punti di vista, ed è per questo che sempre più città investono in metodi come il Miyawaki, con progetti ambiziosi che vogliono riportare la vera natura in città.

Nei Paesi Bassi è da tempo che si investe purché i cittadini possano ritrovare il contatto con ambienti sempre più naturali, e dall’Istituto no profit per l’educazione ambientale (IVN) è nato così il progetto Tiny Forest che ha previsto circa 250 appezzamenti delle dimensioni di campi da tennis in località urbane tra bordi stradali, zone commerciali e industriali, scuole, uffici.

Il responsabile della piantagione di alberi presso IVN, Daan Bleichrodt, ha spiegato come vengono decisi e realizzati i luoghi naturali interni ai centri urbani:

Prima di tutto, si inizia con la selezione del sito e il tentativo di vedere con che tipo di terreno abbiamo a che fare, qual è il livello dell’acqua, qual è la potenziale vegetazione naturale sul sito. Puoi farlo guardando al passato per vedere cosa cresceva.

Ciò che accade a questi ambienti naturali “cittadini” è che con il tempo, riescono davvero a svilupparsi ecosistemi che assumono una vita propria. Di esempi già ne esistono in giro per il mondo, basti pensare che, come sottolinea la CNN, uno studio su 11 foreste ha trovato più di 600 specie animali e quasi 300 specie vegetali, le quali non sono state piantate bensì  si sono “presentate” nelle foreste da sole.

Con l’attuale emergenza climatica e la perdita di importanti luoghi naturali, riuscire a fare germogliare natura vicino alle città non solo dà speranza, ma potrebbe insegnare maggiore rispetto e fare bene a mente e corpo dei cittadini e, ovviamente, all’ambiente.