New York: dal 2024 non si potranno vendere animali nei negozi

Approvata nello Stato di New York una legge che vieta ai negozi di animali la vendita di cani, gatti e conigli. Un provvedimento che si pone l’obiettivo di contrastare la vendita di animali troppo spesso maltrattati dagli allevatori. animali

A inizio dicembre la governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha firmato il nuovo provvedimento che vieta ai negozi di animali la vendita di gatti, conigli e cani; la legge entrerà in vigore nel 2024 per dare la possibilità ai commercianti e agli allevatori di organizzarsi differentemente. Intanto molti del settore hanno protestato contro la manovra perché per l’industria dei negozi di animali il disegno di legge non fa altro che causare ingenti danni e metterli “fuori gioco”.

Per attivisti e organizzazioni che combattono in nome del benessere e della difesa degli animali, la legge era invece necessaria visto come molti allevatori commerciali trattino gli animali. Non a caso lo Stato di New York si aggiunge a diversi altri Stati come la California e l’Illinois che hanno adottato strade simili anche e soprattutto per contrastare il comprovato maltrattamento che molti esemplari subiscono negli allevamenti, prima di arrivare nei negozi di animali:

New York tende a essere uno stato con un intenso commercio in questo tipo di attività e stiamo cercando di dare un taglio alla domanda partendo dalla vendita al dettaglio.

Ha detto il senatore dei democratici Michael Gianaris, il quale sostiene sia intollerabile continuare a trattare i cuccioli come merci inanimate.

Vietare la vendita per salvare gli animali dai maltrattamenti: la decisione dello Stato di New York

Getigertes Kätzchen

La nuova legge approvata nello Stato di New York e che entrerà in vigore a partire dal 2024, è un’ottima notizia per gli attivisti i quali da tempo denunciavano ciò che accade negli allevamenti. In tali realtà infatti si è spesso verificato “Sfruttamento intensivo e senza scrupoli delle fattrici relegate in piccole gabbie e costrette a cicli continui di gravidanze senza pausa”, e altri tipi di maltrattamenti.

Eppure commercianti e allevatori, i quali protestano contro il nuovo provvedimento, continuano a sostenere che ogni loro azione sia “cruelty free“. Non è della stessa opinione la deputata Linda Rosenthal, democratica che ha sponsorizzato la legislazione nella camera bassa, la quale si è così espressa:

La fine dell’oleodotto per cuccioli verso lo Stato di New York significa il trionfo della compassione sui mali insiti in un’industria crudele che persegue profitti sottoponendo animali innocenti a trattamenti barbari.

Comunque dal 2024 ai negozi di animali nello Stato di New York sarà vietato vendere cani, gatti e conigli con la speranza si possano fermare le violenze subite dagli animali negli allevamenti.