No ai biocarburanti dopo il 2035: i nuovi obiettivi Ue

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07/04/2023

Stop ai biocarburanti dopo il 2035: è questo quanto decretato dall’Unione Europea, che mira a questo ambizioso obiettivo per ripulire l’aria e tenere sotto controllo le emissione legate ai trasporti. Ma regna ancora l’incertezza circa la fattibilità di questa proposta. 

Auto, Benzina

A partire dal 2035 diremo addio ai biocarburanti: è quanto proposta dall’Ue in tema di emissioni ed inquinamento. Il portavoce della Commissione Europea per l’Energia, Tim McPhie, afferma che non ci sarà alcune deroga sulle tempistiche:

La commissaria non ha detto in modo specifico che i biocarburanti avranno un ruolo nella futura attuazione del regolamento Ue sullo stop ai motori termici, ma ha parlato in generale, e ha detto che i biocarburanti fanno parte di diverse parti di legislazione Ue legate all’energia.

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, fa sapere che la trattativa sui biocarburanti è però ancora aperta e non vi è nulla di certo. L’Italia, spiega, sarà in prima fila sia sul fronte dei biocarburanti, e l’elettrico non sarà l’unica tecnologia disponibile per la mobilità del futuro.

Poche ore dopo, però, le cose sembrano diverse: l’Ue sembra determinata nella sua decisione di abbandonare i biocarburanti dopo il 2035 anche per l’Italia. Ma intanto il Regolamento Ue sulle auto inquinanti non è ancora giunto all’approvazione definitiva.

Biocarburanti: regna ancora l’incertezza sulle decisioni dell’Ue

Benzina

Ma fino a quando la Commissione europea non avrà presentato un regolamento per le omologazioni dei veicoli, i giochi restano ancora aperti a possibili nuovi scenari diversi.

L’Unione Europea sta intanto affrontando un’altra spinosa questione: quella della la gestione dei dati delle vetture private. Attualmente la Commissione ha sul tavolo la possibilità di creare una legge che potrebbe consentire alle case automobilistiche l’accesso a dati su abitudini di guida, consumo di carburante, usura degli pneumatici e altro.

Per le case automobilistiche si tratterebbe di un importante mezzo per rendere i propri prodotti sempre più mirati ai desideri dei consumatori. Il settore automobilistico è già in forte espansione, e si prevede che da qui al 2030 possa crescere fino a 400 miliardi di euro entro il 2030, secondo le stime di Fortune Business Insights. Per questo Cina e Usa stanno già un passo avanti su questa riforma.