Norme più severe in Europa contro l’inquinamento: le nuove proposte

È ormai chiara l’importanza di agire immediatamente per salvare il Poaneta da un destino tragico e l’Unione Europea si è mobilitata per piani che possano garantire sostenibilità e rispetto ambientale. Ieri la Commissione ha deciso di modificare alcune normative cosicché diventino più rigorose.

Europa, Bandiera

Gli obiettivi che l’Europa si è posta non sono abbastanza, soprattutto se non vengono davvero applicati i cambiamenti che dovrebbero già contraddistinguere la maggior parte dei Paesi. Così ieri la Commissione europea ha proposto a Bruxelles delle nuove modifiche specialmente sulle normative UE che riguardano gli inquinanti dell’aria, delle acque superficiali e sotterranee e sul trattamento delle acque reflue urbane.

La proposta di revisione delle direttive prevede di ridurre sensibilmente il valore limite annuale dell’inquinante principale il particolato fine (Pm 2,5). Si spera di portare il Pm a 10 microgrammi entro il 2030. Prima della modifica la soglia era di 25 microgrammi.

Una riduzione importante ma comunque ancora poco soddisfacente perché l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) ha chiarito come per migliorare davvero le condizioni il valore dell’inquinante dovrebbe essere di solo 5 microgrammi per metro cubo. Rimane comunque essenziale che l’Europa agisca sempre più severamente e dia esempio di politiche rispettose per l’ambiente e che assicurino un mondo più pulito e un’aria meno inquinata.

L’importanza della proposta della Commissione Europea

Inquinamento,

La Commissione vuole dunque abbracciare l’obiettivo di azzerare l’inquinamento atmosferico entro il 2050, uno degli obiettivi più importanti ma anche difficili da raggiungere, visto come si fatichi a cambiare davvero. Per la neutralità climatica la nuova nota della Commissione promette che le norme sulla qualità dell’aria saranno periodicamente aggiornate, perché farlo sarà essenziale per garantire davvero la realizzazione dei piani stabili. Si legge nella nota il motivo della scelta:

Allinearle ai più recenti dati scientifici e agli sviluppi sociali e tecnologici.

L’inquinamento atmosferico è un tema essenziale specialmente ora e se l’Europa agirà in maniera sempre più decisa anche i Paesi dovranno adattarsi e mettere in atto politiche diverse. Non solo, ma potrà esserci più giustizia, come viene precisato dalla Commissione nella nota sopracitata. Nel parlare della nuova legislazione, l’Europa promette che:

Apporterà maggiore chiarezza sull’accesso alla giustizia, l’effettività delle sanzioni e una migliore informazione del pubblico sulla qualità dell’aria […]. Sosterrà le autorità locali rafforzando le disposizioni sul monitoraggio e la modellizzazione della qualità dell’aria, e sul rafforzamento dei piani per migliorarla.